Al di là delle categorie: Monique Wittig e l’identità lesbica come liberazione dal regime eteropatriarcale

The thesis explores radical materialist feminism in France in the 1970s, with particular focus on Monique Wittig and other participants of the movement. It analyzes the role of lesbianism as a complex and rich political identity, the utopia of an International Lesbian Front, and the critique of the heterosexual and patriarchal system, which Wittig defined as a "regime", outlining the importance of her literary and political legacy in deconstructing gender norms. Through an in-depth study of materialist lesbian feminism, it examines how Wittig contributed to the reflection on gender as a social construct, challenging traditional conceptions based on biology. The thesis also discusses the impact the movement had in Italy, highlighting the challenges faced by lesbian feminists in the Italian context. With the aim of moving beyond the limited and superficial mainstream understanding of Wittig's literary corpus, the study retraces her activism and theory through her texts and language, which are crucial for understanding its complexity and significance. Following the historical and theoretical development within the French feminist movement, it underscores the serious invisibilization of the lesbian body and its political space. The thesis emphasizes the importance of reclaiming and valorizing Wittig's work and radical materialist lesbianism, rediscovering this "ghost" between the lines and amplifying its voice, essential for contemporary and future social reflection on gender and queer identity.

La tesi esplora il femminismo radicale materialista emerso in Francia negli anni '70, con particolare attenzione alla figura di Monique Wittig e le compagne del movimento. Si analizza il ruolo del lesbismo come complessa e ricca identità politica, l’utopia di un Fronte Lesbico Internazionale e la critica al sistema eterosessuale e patriarcale, da Wittig definito “regime”, delineando l'importanza della sua eredità letteraria e politica nella decostruzione delle norme di genere. Attraverso uno studio approfondito del femminismo materialista lesbico, si esamina come Wittig abbia contribuito alla riflessione sul genere come costrutto sociale, sfidando le concezioni tradizionali basate sulla biologia. Si discute anche l'impatto che il movimento ha avuto in Italia, evidenziando le sfide affrontate dalle femministe lesbiche nel contesto italiano. Con l’obiettivo di andare oltre la limitata e superficiale conoscenza mainstream del corpus letterario di Wittig, lo studio ripercorre la sua militanza e teoria attraverso i suoi testi e il linguaggio da lei utilizzato, estremamente importante per comprenderne la complessità e l’importanza. Seguendo lo sviluppo storico e teorico all’interno del movimento femminista francese, si evidenza la grave invisibilizzazione del corpo lesbico e del suo spazio politico. La tesi sottolinea l'importanza di recuperare e valorizzare il lavoro di Wittig e del lesbismo radicale materialista, riscoprendo questo “fantasma” tra le righe e amplificando la sua voce, indispensabile per la riflessione sociale, contemporanea e futura, sul genere e sull'identità queer.