Questa tesi esamina la biodiversità vegetale nell'ecosistema vitivinicolo della Valpolicella, concentrandosi sull'impatto che tecniche di gestione con diverse intensità di disturbo hanno sulla biodiversità stessa. Sono state identificate e classificate le specie che compongono la vegetazione erbacea presente negli interfilari dei vigneti, al fine di chiarire la reale diversità floristica di questi particolari sistemi colturali. Lo studio è stato condotto in quattro aziende vitivinicole e in un prato stabile nella Valpolicella Orientale. Le aree di studio sono state selezionate in base a diversi criteri di esposizione e gestione dell’interfilare. Sono stati effettuati rilievi floristici in due stagioni, autunno (ottobre 2023) e primavera (marzo-aprile 2024), utilizzando il metodo Braun-Blanquet per censire la flora vascolare e stimare la copertura vegetale. La cluster analysis, effettuata con il software R 4.0, ha permesso di raggruppare i dati florisitici e interpretare le differenze tra i vari appezzamenti. I risultati mostrano che i prati stabili, non soggetti a lavorazioni intensive, presentano una maggiore biodiversità rispetto ai vigneti gestiti in modo convenzionale, suggerendoli come dei potenziali modelli per pratiche di gestione più sostenibili nei vigneti. Rispetto alla gestione convenzionale, che prevede la lavorazione periodica del terreno o l’uso di erbicidi, l'inerbimento degli interfilari favorisce una maggiore varietà di specie vegetali, migliorando così la resilienza degli ecosistemi vitivinicoli. La presenza di una copertura vegetale permanente comporta benefici ecologici significativi, come ad esempio il controllo biologico dei parassiti e il supporto agli insetti impollinatori. In conclusione, la tesi evidenzia l'importanza di adottare pratiche di gestione sostenibili nei vigneti, come l'implementazione di tecniche di inerbimento, la riduzione delle lavorazioni e la riduzione dell'uso di erbicidi. Tuttavia, la diversità vegetale nei vigneti è inferiore a quella del prato stabile. Questo dimostra che, in sistemi semplificati, la presenza di coperture vegetali ad alta biodiversità può offrire maggiore stabilità e varietà biologica all'intero agroecosistema.

Valutazione della biodiversità vegetale nell'ecosistema vitivinicolo della Valpolicella.

FILIPPI FARMAR, LUCA
2023/2024

Abstract

Questa tesi esamina la biodiversità vegetale nell'ecosistema vitivinicolo della Valpolicella, concentrandosi sull'impatto che tecniche di gestione con diverse intensità di disturbo hanno sulla biodiversità stessa. Sono state identificate e classificate le specie che compongono la vegetazione erbacea presente negli interfilari dei vigneti, al fine di chiarire la reale diversità floristica di questi particolari sistemi colturali. Lo studio è stato condotto in quattro aziende vitivinicole e in un prato stabile nella Valpolicella Orientale. Le aree di studio sono state selezionate in base a diversi criteri di esposizione e gestione dell’interfilare. Sono stati effettuati rilievi floristici in due stagioni, autunno (ottobre 2023) e primavera (marzo-aprile 2024), utilizzando il metodo Braun-Blanquet per censire la flora vascolare e stimare la copertura vegetale. La cluster analysis, effettuata con il software R 4.0, ha permesso di raggruppare i dati florisitici e interpretare le differenze tra i vari appezzamenti. I risultati mostrano che i prati stabili, non soggetti a lavorazioni intensive, presentano una maggiore biodiversità rispetto ai vigneti gestiti in modo convenzionale, suggerendoli come dei potenziali modelli per pratiche di gestione più sostenibili nei vigneti. Rispetto alla gestione convenzionale, che prevede la lavorazione periodica del terreno o l’uso di erbicidi, l'inerbimento degli interfilari favorisce una maggiore varietà di specie vegetali, migliorando così la resilienza degli ecosistemi vitivinicoli. La presenza di una copertura vegetale permanente comporta benefici ecologici significativi, come ad esempio il controllo biologico dei parassiti e il supporto agli insetti impollinatori. In conclusione, la tesi evidenzia l'importanza di adottare pratiche di gestione sostenibili nei vigneti, come l'implementazione di tecniche di inerbimento, la riduzione delle lavorazioni e la riduzione dell'uso di erbicidi. Tuttavia, la diversità vegetale nei vigneti è inferiore a quella del prato stabile. Questo dimostra che, in sistemi semplificati, la presenza di coperture vegetali ad alta biodiversità può offrire maggiore stabilità e varietà biologica all'intero agroecosistema.
2023
Assessment of plant biodiversity in the vineyard ecosystem of Valpolicella.
Biodiversità
Vigneto
Valpolicella
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/67806