Il cancro è attualmente responsabile di più di 8 milioni di decessi all'anno. La DOXOrubicina (DOXO) è uno dei farmaci antitumorali più comuni, utilizzato per il trattamento di diversi tumori solidi, linfomi e leucemie. Tuttavia, una delle principali complicanze del trattamento con DOXO è rappresentata dalla cardio-tossicità, caratterizzata da insufficienza cardiaca e aumento dell'incidenza di aritmie, che possono richiedere l'interruzione della chemioterapia, con conseguenze devastanti sulla progressione del tumore e l’aumento della mortalità dei pazienti. Sebbene il legame tra DOXO e aritmie maligne sia ben consolidato, i meccanismi responsabili sono ancora oscuri.Negli ultimi anni, sono stati descritti risultati che supportano l'associazione tra le aritmie cardiache e le alterazioni nella funzione e topologia dei neuroni simpatici cardiaci (NS). Recentemente, nel laboratorio dove è stato svolto il lavoro di tesi, è stato dimostrato che il cuore dei mammiferi, compreso quello umano, è altamente innervato dai NS che si distribuiscono all'interno del miocardio con una topologia precisa, e la cui attività regola le proprietà elettrofisiologiche e le dimensioni dei cardiomiociti, attraverso la modulazione dei meccanismi proteolitici. Inoltre, studi in vitro hanno evidenziato un effetto avverso diretto della DOXO sui NS. Su queste basi, l’ipotesi perseguita nel laboratorio dove ho lavorato è che i NS siano un ulteriore tipo cellulare affetto dalla DOXO e, come tali, partecipino alla cardio-tossicità indotta da chemioterapia. Per rispondere a questo gli effetti della DOXO sui NS sono stati studiati in vitro, in NS differenziati a partire da cellule PC12, e analizzati mediante immunofluorescenza per comprenderne i cambiamenti morfologici a seguito del trattamento con DOXO. Complessivamente, lo studio contribuirà a definire i meccanismi alla base della neuro-tossicità indotta da DOXO e a stabilire se la cardio-tossicità si sviluppi con il contributo dei NS cardiaci. Tali risultati hanno la potenzialità di contribuire ad un avanzamento dello stato delle conoscenze alla base della cardio-tossicità indotta da DOXO, utili nell’identificazioni di nuove strategie terapeutiche per contrastarla.

Studio dei Meccanismi alla base della Cardiotossicità indotta da Doxorubicina

POMPEI, GELSOMINA
2023/2024

Abstract

Il cancro è attualmente responsabile di più di 8 milioni di decessi all'anno. La DOXOrubicina (DOXO) è uno dei farmaci antitumorali più comuni, utilizzato per il trattamento di diversi tumori solidi, linfomi e leucemie. Tuttavia, una delle principali complicanze del trattamento con DOXO è rappresentata dalla cardio-tossicità, caratterizzata da insufficienza cardiaca e aumento dell'incidenza di aritmie, che possono richiedere l'interruzione della chemioterapia, con conseguenze devastanti sulla progressione del tumore e l’aumento della mortalità dei pazienti. Sebbene il legame tra DOXO e aritmie maligne sia ben consolidato, i meccanismi responsabili sono ancora oscuri.Negli ultimi anni, sono stati descritti risultati che supportano l'associazione tra le aritmie cardiache e le alterazioni nella funzione e topologia dei neuroni simpatici cardiaci (NS). Recentemente, nel laboratorio dove è stato svolto il lavoro di tesi, è stato dimostrato che il cuore dei mammiferi, compreso quello umano, è altamente innervato dai NS che si distribuiscono all'interno del miocardio con una topologia precisa, e la cui attività regola le proprietà elettrofisiologiche e le dimensioni dei cardiomiociti, attraverso la modulazione dei meccanismi proteolitici. Inoltre, studi in vitro hanno evidenziato un effetto avverso diretto della DOXO sui NS. Su queste basi, l’ipotesi perseguita nel laboratorio dove ho lavorato è che i NS siano un ulteriore tipo cellulare affetto dalla DOXO e, come tali, partecipino alla cardio-tossicità indotta da chemioterapia. Per rispondere a questo gli effetti della DOXO sui NS sono stati studiati in vitro, in NS differenziati a partire da cellule PC12, e analizzati mediante immunofluorescenza per comprenderne i cambiamenti morfologici a seguito del trattamento con DOXO. Complessivamente, lo studio contribuirà a definire i meccanismi alla base della neuro-tossicità indotta da DOXO e a stabilire se la cardio-tossicità si sviluppi con il contributo dei NS cardiaci. Tali risultati hanno la potenzialità di contribuire ad un avanzamento dello stato delle conoscenze alla base della cardio-tossicità indotta da DOXO, utili nell’identificazioni di nuove strategie terapeutiche per contrastarla.
2023
Study of the Mechanisms underlying Doxorubicin-Induced Cardiotoxicity
Doxorubicina
Cuore
Neuroni
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