Prevalenza del bruxismo e delle attività parafunzionali della lingua in una popolazione di giovani soggetti sani: una innovativa metodologia di valutazione.

Introduzione. Nel grande spettro delle parafunzioni orali rientrano il bruxismo del sonno, il bruxismo della veglia e tutte le attività non necessarie alle normali funzioni dell’apparato stomatognatico, fra cui anche le meno note parafunzioni linguali. Fino ad ora sono stati svolti studi prevalentemente sul bruxismo del sonno e, nella maggior parte dei casi, per mezzo di questionari self-report, quindi in modo retrospettivo. Da qualche anno si sta aprendo la possibilità di indagare le parafunzioni orali della veglia anche per mezzo di applicazioni che utilizzano la strategia EMA. Scopo dello studio. Lo scopo del presente studio è stato indagare la prevalenza del bruxismo e delle parafunzioni linguali con il questionario STAB e, eccezion fatta per SB, con BruxApp, al fine di raccogliere dati in un continuum temporale nell'ambiente quotidiano dei soggetti e confrontare poi le due metodologie. Materiali e metodi. Sono stati coinvolti 47 giovani soggetti sani di età compresa fra i 21 ed i 33 anni. Ad ogni soggetto è stato fatto compilare un questionario anonimo comprendente alcune domande selezionate dallo Standardized Tool for the Assessment of Bruxism, ovvero domande su: bruxismo del sonno, bruxismo della veglia, possibili sintomi di TMD, attività orali durante la veglia e familiarità di bruxismo. Ognuno ha poi eseguito un test con l’app per smartphone BruxApp Research Cloud® che utilizza la strategia EMA per raccogliere dati sul bruxismo della veglia, sulle parafunzioni linguali ed altre parafunzioni orali non rientranti in AB standard (da OBC). Ogni tester ha dovuto completare 7 giorni validi, quindi rispondere almeno a 12 notifiche su 20 al giorno. Risultati. La condizione “muscoli rilassati” è stata registrata con una percentuale media del 58,38%; La frequenza media totale di AB è stata del 29,28% e l’attività più frequente è stata il “contatto dentale” con un valore medio del 13,82%%. Il valore percentuale medio delle altre parafunzioni è stato 11,56%, di cui il 5,88% di parafunzioni linguali; la più frequente è stata “spingere la lingua con forza contro i denti”, con un valore medio del 4,30%. Il 36% dei soggetti ha dichiarato di serrare o digrignare i denti nel sonno. Questionario ed applicazione sono risultati sovrapponibili solo per 3 parafunzioni su 9, per il resto il questionario tendeva a sottostimarne la frequenza. Conclusioni. La percentuale di AB è concorde con gli studi presenti in letteratura. La percentuale di parafunzioni linguali potrebbe costituire un nuovo dato di normalità funzionale nella popolazione sana. Nel campione sembra esservi una prevalenza di bruxismo del sonno più elevata rispetto a quella in letteratura, ma servirebbero ulteriori approfondimenti. Il questionario STAB tendeva a sottostimare certe condizioni; le app per smartphone che utilizzano l'EMA potrebbero essere dei validi strumenti per raccogliere più dati in modo continuativo e preciso.