Eating and nutrition disorders, particularly Anorexia Nervosa and Bulimia Nervosa, are conditions that are especially common among women, particularly during adolescence, but are also steadily increasing among younger individuals. The complications related to these disorders mainly affect the body, due to prolonged food deprivation or excessive reliance on self-induced vomiting. Recent studies indicate that the consequences of these behaviors also affect cognitive, psychological, and social aspects. Specifically, patients suffering from these disorders tend to organize their days in a rigid manner, display extreme self-control, and their thoughts are almost exclusively focused on food, with their self-esteem deriving from achieving weight-related goals. This data suggests that these patients may have a particular way of perceiving time. The aim of this paper is to investigate how those suffering from eating disorders perceive time, drawing on Zimbardo and Boyd's studies on the theory of Temporal Perspective, developed to understand how perceptions of the past, present, and future influence behavior and decision-making.

I disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, in particolare Anoressia Nervosa e Bulimia Nervosa, sono patologie particolarmente comuni tra le donne, in particolare durante il periodo dell’adolescenza, ma in costante aumento anche tra i più giovani. Le complicazioni legate a questi disturbi riguardano principalmente il corpo, a causa della prolungata deprivazione di cibo o dell’eccessivo ricorso al vomito autoindotto. Recenti studi indicano che le conseguenze di queste condotte riguardano anche aspetti cognitivi, psicologici e sociali. In particolare, le pazienti che soffrono di questi disturbi tendono ad organizzare le giornate in maniera rigida, mostrano un autocontrollo estremo, i loro pensieri riguardano quasi esclusivamente il cibo e la loro autostima deriva dal raggiungimento degli obiettivi di peso. Questi dati suggeriscono che le pazienti possano avere un particolare modo di vedere il tempo. Lo scopo di questo elaborato è quello di indagare il modo in cui coloro che soffrono di disturbi alimentari percepiscono il tempo, facendo riferimento agli studi di Zimbardo e Boyd sulla teoria della Prospettiva Temporale, sviluppata per comprendere come le percezioni del passato, del presente e del futuro influenzano il comportamento e le decisioni.

La prospettiva temporale nei pazienti con disturbi dell'alimentazione e della nutrizione

PASIAN, VALENTINA
2023/2024

Abstract

Eating and nutrition disorders, particularly Anorexia Nervosa and Bulimia Nervosa, are conditions that are especially common among women, particularly during adolescence, but are also steadily increasing among younger individuals. The complications related to these disorders mainly affect the body, due to prolonged food deprivation or excessive reliance on self-induced vomiting. Recent studies indicate that the consequences of these behaviors also affect cognitive, psychological, and social aspects. Specifically, patients suffering from these disorders tend to organize their days in a rigid manner, display extreme self-control, and their thoughts are almost exclusively focused on food, with their self-esteem deriving from achieving weight-related goals. This data suggests that these patients may have a particular way of perceiving time. The aim of this paper is to investigate how those suffering from eating disorders perceive time, drawing on Zimbardo and Boyd's studies on the theory of Temporal Perspective, developed to understand how perceptions of the past, present, and future influence behavior and decision-making.
2023
Time perspective in patients with feeding and eating disorders
I disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, in particolare Anoressia Nervosa e Bulimia Nervosa, sono patologie particolarmente comuni tra le donne, in particolare durante il periodo dell’adolescenza, ma in costante aumento anche tra i più giovani. Le complicazioni legate a questi disturbi riguardano principalmente il corpo, a causa della prolungata deprivazione di cibo o dell’eccessivo ricorso al vomito autoindotto. Recenti studi indicano che le conseguenze di queste condotte riguardano anche aspetti cognitivi, psicologici e sociali. In particolare, le pazienti che soffrono di questi disturbi tendono ad organizzare le giornate in maniera rigida, mostrano un autocontrollo estremo, i loro pensieri riguardano quasi esclusivamente il cibo e la loro autostima deriva dal raggiungimento degli obiettivi di peso. Questi dati suggeriscono che le pazienti possano avere un particolare modo di vedere il tempo. Lo scopo di questo elaborato è quello di indagare il modo in cui coloro che soffrono di disturbi alimentari percepiscono il tempo, facendo riferimento agli studi di Zimbardo e Boyd sulla teoria della Prospettiva Temporale, sviluppata per comprendere come le percezioni del passato, del presente e del futuro influenzano il comportamento e le decisioni.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/69703