Viviamo in una realtà sempre più digitale, caratterizzata dalla costante e continua presenza di internet e dei social media che da un lato offrono numerosi vantaggi, dall’altro sono terreno fertile per lo sviluppo di comportamenti dannosi e nuove forme di abuso, quali le molestie online. Lo studio proposto ha l’obiettivo di esaminare le conseguenze delle molestie sessuali online sulle donne, in particolare vedere come queste ultime influenzano la percezione del corpo sia online che offline, andando ad indagare i comportamenti di body concealing ed exposing. Le partecipanti (N=119) sono state casualmente assegnate a due diverse condizioni. Si ipotizza che nella condizione sperimentale in cui era richiesto di ricordare (o, se non fosse mai accaduto, di immaginare) un episodio in cui si è subita una molestia pubblica da parte di uno sconosciuto sui social network, ci sia una maggiore tendenza a nascondere il proprio corpo e minore a esporlo sia nei social che nella vita reale, rispetto alla condizione di controllo in cui veniva invece chiesto di pensare (o se non fosse mai accaduto, di immaginare) un episodio in cui si è ricevuto un commento negativo pubblico sulle proprie opinioni sui social da parte di uno sconosciuto. I risultati principali mostrano che il percepire un evento come molestia sessuale ha un impatto significativo sulla percezione del corpo, portando a una maggiore tendenza ad adottare comportamenti di concealing piuttosto che di exposing, supportando così l'ipotesi iniziale.
Oltre lo schermo: come le molestie sessuali online influenzano l’immagine corporea virtuale e reale
DE TOMASI, ELENA
2023/2024
Abstract
Viviamo in una realtà sempre più digitale, caratterizzata dalla costante e continua presenza di internet e dei social media che da un lato offrono numerosi vantaggi, dall’altro sono terreno fertile per lo sviluppo di comportamenti dannosi e nuove forme di abuso, quali le molestie online. Lo studio proposto ha l’obiettivo di esaminare le conseguenze delle molestie sessuali online sulle donne, in particolare vedere come queste ultime influenzano la percezione del corpo sia online che offline, andando ad indagare i comportamenti di body concealing ed exposing. Le partecipanti (N=119) sono state casualmente assegnate a due diverse condizioni. Si ipotizza che nella condizione sperimentale in cui era richiesto di ricordare (o, se non fosse mai accaduto, di immaginare) un episodio in cui si è subita una molestia pubblica da parte di uno sconosciuto sui social network, ci sia una maggiore tendenza a nascondere il proprio corpo e minore a esporlo sia nei social che nella vita reale, rispetto alla condizione di controllo in cui veniva invece chiesto di pensare (o se non fosse mai accaduto, di immaginare) un episodio in cui si è ricevuto un commento negativo pubblico sulle proprie opinioni sui social da parte di uno sconosciuto. I risultati principali mostrano che il percepire un evento come molestia sessuale ha un impatto significativo sulla percezione del corpo, portando a una maggiore tendenza ad adottare comportamenti di concealing piuttosto che di exposing, supportando così l'ipotesi iniziale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/69758