L’apprendimento percettivo visivo è il processo di miglioramento a lungo termine delle prestazioni in un compito di percezione visiva a seguito di un training. Studi precedenti hanno dimostrato che le pause durante il training hanno un effetto benefico sulle prestazioni in compiti successivi di percezione visiva. Questo studio si propone di investigare la durata ottimale delle pause durante il training di percezione visiva e di esaminare l’effetto dell’interferenza retroattiva in due diverse condizioni. Lo studio prevede un compito in cui i partecipanti devono rilevare uno stimolo chiamato gabor orientato presentato in uno dei due intervalli, con l'altro intervallo che contiene solo rumore. L'ordine temporale dell’intervallo target è randomizzato in ogni prova. Gli orientamenti delle Gabor sono 10 gradi, 70 gradi e 130 gradi. La soglia di percezione della gabor dal rumore viene testata per tutti gli orientamenti all’interno dei soggetti in una fase di pre-test e in una fase di post-test, che avviene 24 ore dopo il pre-test. Il training consiste in 8 blocchi di prove per due dei tre orientamenti, con il terzo orientamento che funge da controllo all’interno dei soggetti. Ci sono due condizioni: nella prima condizione, c'è una pausa di 15 minuti tra gli otto blocchi di training per il primo orientamento e gli otto blocchi di training per il secondo orientamento. Nella seconda condizione, la pausa è di 3,5 ore. Ci aspettiamo che nella condizione con una pausa di 15 minuti, l’apprendimento per il primo orientamento sia ostacolato dall’interferenza retroattiva causata dal training temporalmente vicino per il secondo orientamento. Al contrario, ci aspettiamo che nella condizione con una pausa di 3,5 ore, vi sia un miglioramento per entrambi gli orientamenti allenati, mentre la soglia per l’orientamento non allenato rimarrà simile. Lo studio non ha confermato l'ipotesi.
Il ruolo dell'interferenza retroattiva nell'apprendimento percettivo
MORETTO, MATILDE
2023/2024
Abstract
L’apprendimento percettivo visivo è il processo di miglioramento a lungo termine delle prestazioni in un compito di percezione visiva a seguito di un training. Studi precedenti hanno dimostrato che le pause durante il training hanno un effetto benefico sulle prestazioni in compiti successivi di percezione visiva. Questo studio si propone di investigare la durata ottimale delle pause durante il training di percezione visiva e di esaminare l’effetto dell’interferenza retroattiva in due diverse condizioni. Lo studio prevede un compito in cui i partecipanti devono rilevare uno stimolo chiamato gabor orientato presentato in uno dei due intervalli, con l'altro intervallo che contiene solo rumore. L'ordine temporale dell’intervallo target è randomizzato in ogni prova. Gli orientamenti delle Gabor sono 10 gradi, 70 gradi e 130 gradi. La soglia di percezione della gabor dal rumore viene testata per tutti gli orientamenti all’interno dei soggetti in una fase di pre-test e in una fase di post-test, che avviene 24 ore dopo il pre-test. Il training consiste in 8 blocchi di prove per due dei tre orientamenti, con il terzo orientamento che funge da controllo all’interno dei soggetti. Ci sono due condizioni: nella prima condizione, c'è una pausa di 15 minuti tra gli otto blocchi di training per il primo orientamento e gli otto blocchi di training per il secondo orientamento. Nella seconda condizione, la pausa è di 3,5 ore. Ci aspettiamo che nella condizione con una pausa di 15 minuti, l’apprendimento per il primo orientamento sia ostacolato dall’interferenza retroattiva causata dal training temporalmente vicino per il secondo orientamento. Al contrario, ci aspettiamo che nella condizione con una pausa di 3,5 ore, vi sia un miglioramento per entrambi gli orientamenti allenati, mentre la soglia per l’orientamento non allenato rimarrà simile. Lo studio non ha confermato l'ipotesi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/69802