Misofonia: esplorazione delle cause, impatti e strategie di gestione

The following paper aims to analyze the topic of misophonia, also known as syndrome of selective sensitivity to sound. This is a chronic condition in which some subjects carry out aggressive physical or verbal actions following repeated listening to certain particular sounds, called "triggers". The reasons that led me to delve deeper into this topic are of a dual nature. The interest in this little-known but very fascinating topic, in my opinion, and the desire to make other people aware of the scientific explanations underlying what, despite not yet being defined as a disorder, is experienced by many. The objective of this research is to highlight the topic of misophonia in its entirety, how it has been studied and compared with other disorders recognized within the Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders or DSM-5 and finally how it can be addressed according to specific treatments. The following thesis is divided into three chapters. The first chapter of this thesis aims to explain misophonia and its general characteristics, in particular it analyzes a study conducted by Schroder, Vulink and Denys in 2013 and how this was advantageous for future studies. The second chapter deals with the strategies used to combat misophonia and the different treatments studied on individuals. In particular, it analyzes CBT cognitive behavioral therapy and the counterconditioning treatment created by Thomas H. Dozier. Finally, the third chapter focuses on pediatric misophonia. Thanks to this paper it is possible to analyze misophonia, which is still a little studied and known topic today, and some of its important factors, such as where it comes from, how it can be treated and what the implications of this topic are for the little ones. The scientific literature regarding this topic is still limited, so this work will limit itself to summarizing the studies carried out and the conclusions drawn.

Il seguente elaborato si propone di prendere in analisi il tema della misofonia, conosciuta anche come sindrome della sensibilità selettiva al suono. Questa è una condizione cronica in cui, alcuni soggetti, mettono in atto azioni fisiche o verbali aggressive a seguito dell’ascolto ripetuto di alcuni particolari suoni, definiti “trigger”. Le motivazioni che mi hanno portato ad approfondire questo tema sono di duplice natura. L’interesse nei confronti di questo tema poco conosciuto ma molto affascinante, secondo il mio parere e il desiderio di voler far conoscere ad altre persone le spiegazioni scientifiche alla base di quello che, nonostante non venga ancora definito un disturbo, viene provato da molti. L’obiettivo di questa ricerca è mettere in evidenza il tema della misofonia nella sua globalità, di come è stata studiata e comparata con altri disturbi riconosciuti all’interno del manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali o DSM-5 e infine di come può essere affrontata secondo specifici trattamenti. La seguente tesi è articolata secondo tre capitoli. Il primo capitolo di questo elaborato si prefigge di spiegare la misofonia e i suoi caratteri generali, in particolare analizza uno studio condotto da Schroder, Vulink e Denys del 2013 e come questo è stato vantaggioso per gli studi avvenire. Il secondo capitolo tratta le strategie utilizzate per contrastare la misofonia e i diversi trattamenti studiati sugli individui. In particolare, analizza la terapia cognitivo comportamentale CBT e il trattamento di controcondizionamento ideato da Thomas H. Dozier. Infine, il terzo capitolo si concentra sulla misofonia pediatrica. Grazie a questo elaborato è possibile analizzare la misofonia, ad oggi ancora un argomento poco studiato e conosciuto e alcuni suoi importanti fattori, quali da dove deriva, come può essere trattata e quali sono i risvolti di questo tema sui più piccoli. La letteratura scientifica riguardante questo argomento è tutt’oggi limitata, quindi questo lavoro si limiterà a riassumere gli studi compiuti e le conclusioni tratte.