Il conflitto tra l' odio e l'empatia nell'essere umano

Il presente lavoro intende analizzare il conflitto tra l'odio e l'empatia nell'essere umano, in particolar modo affrontando temi come il linguaggio inclusivo e il ruolo dei social media. La tesi riporta l'ambivalente ruolo delle piattaforme digitali sia come espressione e amplificazione di forme d'odio sia come luogo di promozione dell'empatia. Attraverso esempi di studi si intendono evidenziare i processi e i meccanismi psicologici che sono alla base della nascita dell' hate speech. Questo argomento data la sua complessità e varietà è riportato analizzando più elementi che entrano in gioco come ad esempio le dinamiche di desensibilizzazione e deumanizzazione nei confronti delle minoranze. L’analisi si sposta anche sul campo sociologico per evidenziare l'influenza delle norme culturali e delle politiche delle piattaforme social nel costruire i discorsi d'odio e di empatia. L'odio si manifesta come ostilità e sentimenti negativi nei confronti di individui o gruppi e promuove il conflitto. L'empatia invece è la capacità di comprendere l'altro, che permette di creare connessioni tra individui promuovendo benessere interpersonale. Il conflitto tra queste due forze opposte rappresenta la natura umana. L'analisi di questi due fenomeni permette di comprendere quali sono le circostanze in cui si sviluppano e perché alcuni meccanismi inibiscono il potere dell'altro. Le forme d 'odio presenti vengono riportate esaminando la teoria della dominanza sociale, i pregiudizi e gli stereotipi verso le minoranze. La forme dell’empatia invece assumono il ruolo di meccanismi inibitori e proattivi di autoregolazione nell'orientamento alla dominanza sociale e nel perpetrarsi del discorso d'odio. Infine, si discutono gli strumenti di promozione del benessere, gli interventi educativi e casi esemplari dove l’empatia ha vinto il conflitto a scapito dell’odio.