Asimmetrie sensoriali in compiti di stima numerica: Una soluzione documentata tramite l'analisi del potenziale evento-relato visivo (ERP)

La capacità di discriminare numerosità differenti in forme non simboliche è un’abilità ontogeneticamente e filogeneticamente predisposta negli uomini ed è condivisa con diverse specie animali, tra le quali primati e insetti. Nell’uomo in particolare emerge già dalle prime ore di vita. Queste premesse e i primi studi nel campo dell’acuità numerica sembrerebbero suggerire un ruolo prominente dell’elaborazione sensoriale/visiva in questa abilità cognitiva. Nell’ipotesi che la stima di numerosità espressa analogicamente preveda il coinvolgimento di meccanismi attentivi, questo studio indaga il ruolo dell’attenzione in un compito di 'dot-comparison' in una situazione che prevedeva la registrazione concomitante di segnale elettroencefalografico, inserendosi nell’acceso dibattito sul se o meno l'attenzione umana sia chiamata in causa nei processi mentali sottesi all'elaborazione di entità numeriche.