Scopo: La contrazione eccentrica permette di sviluppare maggiore forza con un minore dispendio energetico rispetto alla contrazione concentrica. L’introduzione di un sovraccarico durante la fase eccentrica di un movimento sembra combinare i benefici dell’allenamento di forza puramente eccentrico a quelli dell’allenamento convenzionale. Questo studio ha lo scopo di valutare se eguagliare l’attivazione neurale tra contrazione eccentrica e concentrica durante un programma di allenamento con sovraccarico eccentrico comporti cambiamenti distinti nel controllo neuromuscolare rispetto ad un allenamento convenzionale. Metodi: Sedici giovani adulti (8F e 8M, età compresa tra i 19 e i 25 anni) sono stati divisi in due gruppi e sottoposti a 6 settimane di allenamento di forza: uno con protocollo convenzionale (CONV) e uno con sovraccarico eccentrico (ECC) pari a 50% in più rispetto alla fase concentrica. Prima e dopo le 6 settimane, è stata valutata la massima contrazione volontaria (MVC) dei muscoli estensori del ginocchio a 90° di flessione del ginocchio. Dopo aver determinato la MVC, i partecipanti hanno compiuto quattro contrazioni isometriche trapezoidali alternando prove al 35% a prove al 70% della MVC. Durante ogni prova è stato registrato il segnale elettromiografico del muscolo vasto laterale destro mediante elettromiografia ad alta densità (HDsEMG) da cui è stato estrapolato il comportamento delle unità motorie. Risultati: La MVC è aumentata significativamente nel gruppo ECC dopo 6 settimane di allenamento (aumento medio di 47.2N±53.5). Nel gruppo ECC sono stati rilevati cambiamenti a carico delle unità motorie a bassa e media soglia. In particolare, nella soglia di dereclutamento (da 27.2%MVC±1.78 a 29.3%MVC±1.76) e nella frequenza di scarica al reclutamento (da 8.75pps±0.83 a 9.69pps±0.818) per le unità motorie a media soglia; nella frequenza di scarica steady state (da 13.2pps±0.75 a 13.9pps±0.75) per le unità motorie a bassa soglia. L’allenamento convenzionale ha fatto rilevare maggiori cambiamenti nel comportamento delle unità motorie a media e alta soglia rispetto all’allenamento con sovraccarico eccentrico, soprattutto per quanto riguarda soglia di reclutamento (da 29.4%MVC±0.704 a 27.8%MVC±0.674) e frequenza di scarica steady state (da 14.8pps±1.41 a 15.8pps±1.41) per le unità motorie a media soglia; frequenza di scarica steady state (da 10.9pps±1.43 a 14.2pps±1.45) e velocità di conduzione (da 4.93m/s±0.2 a 5.31m/s±0.2) per le unità motorie ad alta soglia. Conclusione: L’allenamento con sovraccarico eccentrico sembra essere un metodo efficace per favorire cambiamenti distinti nel controllo neuromuscolare rispetto all’allenamento convenzionale. I dati raccolti hanno prodotto risultati statisticamente significativi che sostengono un maggior aumento della MVC dopo allenamento con sovraccarico eccentrico. Tuttavia, l’allenamento con sovraccarico eccentrico non ha prodotto le variazioni aspettate nel comportamento delle unità motorie ad alta soglia.
Cambiamenti nelle proprietà delle unità motorie in risposta ad allenamento di forza con sovraccarico eccentrico vs convenzionale: una valutazione attraverso elettromiografia ad alta densità
SGOBBI, ALESSANDRO
2023/2024
Abstract
Scopo: La contrazione eccentrica permette di sviluppare maggiore forza con un minore dispendio energetico rispetto alla contrazione concentrica. L’introduzione di un sovraccarico durante la fase eccentrica di un movimento sembra combinare i benefici dell’allenamento di forza puramente eccentrico a quelli dell’allenamento convenzionale. Questo studio ha lo scopo di valutare se eguagliare l’attivazione neurale tra contrazione eccentrica e concentrica durante un programma di allenamento con sovraccarico eccentrico comporti cambiamenti distinti nel controllo neuromuscolare rispetto ad un allenamento convenzionale. Metodi: Sedici giovani adulti (8F e 8M, età compresa tra i 19 e i 25 anni) sono stati divisi in due gruppi e sottoposti a 6 settimane di allenamento di forza: uno con protocollo convenzionale (CONV) e uno con sovraccarico eccentrico (ECC) pari a 50% in più rispetto alla fase concentrica. Prima e dopo le 6 settimane, è stata valutata la massima contrazione volontaria (MVC) dei muscoli estensori del ginocchio a 90° di flessione del ginocchio. Dopo aver determinato la MVC, i partecipanti hanno compiuto quattro contrazioni isometriche trapezoidali alternando prove al 35% a prove al 70% della MVC. Durante ogni prova è stato registrato il segnale elettromiografico del muscolo vasto laterale destro mediante elettromiografia ad alta densità (HDsEMG) da cui è stato estrapolato il comportamento delle unità motorie. Risultati: La MVC è aumentata significativamente nel gruppo ECC dopo 6 settimane di allenamento (aumento medio di 47.2N±53.5). Nel gruppo ECC sono stati rilevati cambiamenti a carico delle unità motorie a bassa e media soglia. In particolare, nella soglia di dereclutamento (da 27.2%MVC±1.78 a 29.3%MVC±1.76) e nella frequenza di scarica al reclutamento (da 8.75pps±0.83 a 9.69pps±0.818) per le unità motorie a media soglia; nella frequenza di scarica steady state (da 13.2pps±0.75 a 13.9pps±0.75) per le unità motorie a bassa soglia. L’allenamento convenzionale ha fatto rilevare maggiori cambiamenti nel comportamento delle unità motorie a media e alta soglia rispetto all’allenamento con sovraccarico eccentrico, soprattutto per quanto riguarda soglia di reclutamento (da 29.4%MVC±0.704 a 27.8%MVC±0.674) e frequenza di scarica steady state (da 14.8pps±1.41 a 15.8pps±1.41) per le unità motorie a media soglia; frequenza di scarica steady state (da 10.9pps±1.43 a 14.2pps±1.45) e velocità di conduzione (da 4.93m/s±0.2 a 5.31m/s±0.2) per le unità motorie ad alta soglia. Conclusione: L’allenamento con sovraccarico eccentrico sembra essere un metodo efficace per favorire cambiamenti distinti nel controllo neuromuscolare rispetto all’allenamento convenzionale. I dati raccolti hanno prodotto risultati statisticamente significativi che sostengono un maggior aumento della MVC dopo allenamento con sovraccarico eccentrico. Tuttavia, l’allenamento con sovraccarico eccentrico non ha prodotto le variazioni aspettate nel comportamento delle unità motorie ad alta soglia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/71874