L'osservazione planetaria eseguita con satelliti remote sensing richiede spesso la convergenza dell'informazione proveniente da un sistema di imaging con quella ottenuta da uno spettrometro, con conseguenti problemi di disomogeneità originati dalla diversità degli strumenti. Lo strumento HYPSOS (HYPerspectral Stereo Observing System) è il primo dispositivo in grado di produrre dati 4D, cioè che contengono sia l'informazione spaziale in tre dimensioni sia quella spettrale del target osservato, ed è quindi in grado di minimizzare questa criticità. Lo strumento consiste di 2 canali ottici affiancati che consentono una visione stereoscopica del target, e che alimentano un singolo spettrometro. Uno dei problemi da risolvere nella configurazione ottica di HYPSOS è quello del "cross-talk" tra i due canali, ovvero quello di evitare che la luce che entra da un canale illumini il piano focale dell'altro. In questa tesi si è studiato come eludere questo problema inserendo degli opportuni setti lungo il cammino ottico, e si è analizzato il contributo di luce diffusa che ne è conseguito con un opportuno software di simulazione ottica, per valutare il rapporto segnale-rumore così ottenuto.
Analisi della luce diffusa di uno strumento stereo-iperspettrale per l'esplorazione planetaria
SCARDIGNO, ANDREA
2023/2024
Abstract
L'osservazione planetaria eseguita con satelliti remote sensing richiede spesso la convergenza dell'informazione proveniente da un sistema di imaging con quella ottenuta da uno spettrometro, con conseguenti problemi di disomogeneità originati dalla diversità degli strumenti. Lo strumento HYPSOS (HYPerspectral Stereo Observing System) è il primo dispositivo in grado di produrre dati 4D, cioè che contengono sia l'informazione spaziale in tre dimensioni sia quella spettrale del target osservato, ed è quindi in grado di minimizzare questa criticità. Lo strumento consiste di 2 canali ottici affiancati che consentono una visione stereoscopica del target, e che alimentano un singolo spettrometro. Uno dei problemi da risolvere nella configurazione ottica di HYPSOS è quello del "cross-talk" tra i due canali, ovvero quello di evitare che la luce che entra da un canale illumini il piano focale dell'altro. In questa tesi si è studiato come eludere questo problema inserendo degli opportuni setti lungo il cammino ottico, e si è analizzato il contributo di luce diffusa che ne è conseguito con un opportuno software di simulazione ottica, per valutare il rapporto segnale-rumore così ottenuto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/71939