L’incidenza delle sindromi podaliche negli allevamenti di bovini da latte è del 10-15%, in quelli da carne è del 15-20% con principale interessamento agli arti posteriori. Le bovine da latte affette hanno un’età di 4,7 anni e sono nell’ordine di parto maggiormente produttivo. I bovini da carne maggiormente colpiti hanno circa 10-15 mesi. Vengono colpite maggiormente queste fasce d’età perché, essendo maggiormente redditizie per l’allevamento, sono portate ad una spinta produttiva che crea stress nell’animale e un conseguente indebolimento del sistema immunitario. I soggetti affetti da queste sindromi sono statisticamente meno produttivi, sia nella produzione di latte che in quella di carne, perché le zoppie debilitano l’animale e non gli consentono di sviluppare il loro potenziale. Prendendo atto che negli allevamenti bovini una rilevante quota delle riforme è causata da sindromi podaliche, risulta essenziale lo studio della morfologia del piede e delle patologie ad esso annesse per avere una visione completa delle problematiche che potrebbero insorgere. Lo scopo di questa tesi è sottolineare l’importanza di un lavoro costante di osservazione e trattamento dell’unghione del bovino. Gli interventi che si possono attuare sono di prevenzione, come osservazione e bagni podalici, di mantenimento, come i pareggiamenti funzionali, infine di urgenza, come il pareggiamento terapeutico. La mascalcia risulta essenziale per mantenere una qualità elevata del benessere dell’animale, permettere di sviluppare il potenziale dell’animale e ridurre le perdite economiche, imputabili sia a un’aumentata quota di rimonta, sia a una perdita di parte delle produzioni.
L'importanza della mascalcia bovina
GABRIELLI, EMMA
2023/2024
Abstract
L’incidenza delle sindromi podaliche negli allevamenti di bovini da latte è del 10-15%, in quelli da carne è del 15-20% con principale interessamento agli arti posteriori. Le bovine da latte affette hanno un’età di 4,7 anni e sono nell’ordine di parto maggiormente produttivo. I bovini da carne maggiormente colpiti hanno circa 10-15 mesi. Vengono colpite maggiormente queste fasce d’età perché, essendo maggiormente redditizie per l’allevamento, sono portate ad una spinta produttiva che crea stress nell’animale e un conseguente indebolimento del sistema immunitario. I soggetti affetti da queste sindromi sono statisticamente meno produttivi, sia nella produzione di latte che in quella di carne, perché le zoppie debilitano l’animale e non gli consentono di sviluppare il loro potenziale. Prendendo atto che negli allevamenti bovini una rilevante quota delle riforme è causata da sindromi podaliche, risulta essenziale lo studio della morfologia del piede e delle patologie ad esso annesse per avere una visione completa delle problematiche che potrebbero insorgere. Lo scopo di questa tesi è sottolineare l’importanza di un lavoro costante di osservazione e trattamento dell’unghione del bovino. Gli interventi che si possono attuare sono di prevenzione, come osservazione e bagni podalici, di mantenimento, come i pareggiamenti funzionali, infine di urgenza, come il pareggiamento terapeutico. La mascalcia risulta essenziale per mantenere una qualità elevata del benessere dell’animale, permettere di sviluppare il potenziale dell’animale e ridurre le perdite economiche, imputabili sia a un’aumentata quota di rimonta, sia a una perdita di parte delle produzioni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/72959