i disturbi del comportamento alimentare(DCA) nell’infanzia rappresentano un’importante area di preoccupazione per la salute pubblica, data la loro prevalenza crescente e le gravi conseguenze a lungo termine. Questi disturbi che includono anoressia nervosa pediatrica, obesità infantile, disfagia funzionale e disturbo da alimentazione selettiva o disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione del cibo (Arfid), possono manifestarsi già dai primi anni di vita, caratterizzati da comportamenti alimentari anomali che compromettono la salute fisica e psicologica del bambino. Sono circa 3 milioni le persone che in Italia soffrono di DCA e l’insorgenza in età pediatrica risulta altamente preoccupante. Le cause dei DCA sono multifattoriali, comprendendo influenze genetiche, biologiche, psicologiche e socioculturali. I fattori di rischio includono una storia familiare di disturbi alimentari, modelli di comportamento alimentari sbagliati all’interno della famiglia, pressioni sociali, influenza dei social media e delle pubblicità. I metodi di intervento devono essere legati maggiormente alla prevenzione con educazione alimentare e progetti educativi. È essenziale un approccio integrato e combinato che coinvolga famiglie, scuole e professionisti della salute per affrontare efficacemente questi disturbi e supportare lo sviluppo sano dei bambini. È necessario, se non essenziale, richiedere un’attenzione particolare dei DCA nell’infanzia da parte di genitori, educatori e operatori sanitari, al fine di mitigare e ridurre le gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale dei bambini. In questo elaborato, per comprendere l’importanza tra alimentazione e salute si partirà dal rapporto che lega l’uomo al cibo e ai modelli alimentari considerati sani, per poi comprendere maggiormente la degenerazione verso i DCA fino ai progetti di educazione alimentare svolti e tuttora in corso per arginare il problema.
i disturbi del comportamento alimentare: focus del problema nell'infanzia - l'educazione come metodo di prevenzione
GATTO, ELEONORA
2023/2024
Abstract
i disturbi del comportamento alimentare(DCA) nell’infanzia rappresentano un’importante area di preoccupazione per la salute pubblica, data la loro prevalenza crescente e le gravi conseguenze a lungo termine. Questi disturbi che includono anoressia nervosa pediatrica, obesità infantile, disfagia funzionale e disturbo da alimentazione selettiva o disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione del cibo (Arfid), possono manifestarsi già dai primi anni di vita, caratterizzati da comportamenti alimentari anomali che compromettono la salute fisica e psicologica del bambino. Sono circa 3 milioni le persone che in Italia soffrono di DCA e l’insorgenza in età pediatrica risulta altamente preoccupante. Le cause dei DCA sono multifattoriali, comprendendo influenze genetiche, biologiche, psicologiche e socioculturali. I fattori di rischio includono una storia familiare di disturbi alimentari, modelli di comportamento alimentari sbagliati all’interno della famiglia, pressioni sociali, influenza dei social media e delle pubblicità. I metodi di intervento devono essere legati maggiormente alla prevenzione con educazione alimentare e progetti educativi. È essenziale un approccio integrato e combinato che coinvolga famiglie, scuole e professionisti della salute per affrontare efficacemente questi disturbi e supportare lo sviluppo sano dei bambini. È necessario, se non essenziale, richiedere un’attenzione particolare dei DCA nell’infanzia da parte di genitori, educatori e operatori sanitari, al fine di mitigare e ridurre le gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale dei bambini. In questo elaborato, per comprendere l’importanza tra alimentazione e salute si partirà dal rapporto che lega l’uomo al cibo e ai modelli alimentari considerati sani, per poi comprendere maggiormente la degenerazione verso i DCA fino ai progetti di educazione alimentare svolti e tuttora in corso per arginare il problema.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/72962