Potenzialità agronomiche dello strip tillage nella coltivazione di mais e soia

The challenges and opportunities of conservative agriculture and the importance of innovative techniques have led to the development of a particular soil tillage called strip-tillage. This technique stands out for its ability to improve soil quality, reduce erosion and optimize the yields of two of the most important crops in the world, namely maize and soybeans. Strip-tillage stands out from other conservative agriculture techniques because it is based on an approach that combines the benefits of traditional ploughing with those of direct seeding. This technique allows working only a strip of land in which the crop is sown, leaving the rest of the field undisturbed. This method offers numerous advantages, including a significant reduction in energy consumption and operating costs, thanks to the reduction in the number of passes needed to prepare the soil. It also contributes to environmental sustainability, preserving soil structure and improving water and nutrient management. The thesis also analyses the historical evolution of strip-tillage, illustrating how this technique has developed and spread over time, and analyses the operation of the machinery used, and highlights the effectiveness and possibilities of large-scale application. The environmental and economic benefits associated with this practice are explored with particular attention to its ability to meet the needs of maize and soybean crops. With agriculture increasingly oriented towards sustainability and the reduction of ecological impact, strip-tillage is shown to be a solution that offers a balance between production efficiency and respect for the environment, making it a strategic choice for the future of agriculture. The thesis deals with the agronomic potential of strip-tillage on corn and soybean. Current literature shows that growing maize and soybean with this technique an improvement in root development, and sometimes in crop yield and biomass can be achieved.

Le sfide e le opportunità dell’agricoltura conservativa e l’importanza delle tecniche innovative hanno portato allo sviluppo di una particolare tecnica di lavorazione del terreno denominata strip-tillage. Questa tecnica si distingue per la capacità di migliorare la qualità del suolo, ridurre l’erosione e ottimizzare le rese di due colture tra le più importanti a livello mondiale, ovvero mais e soia. Lo strip-tillage si distingue dalle altre tecniche di agricoltura conservativa basandosi su un approccio che combina i benefici dell'aratura tradizionale con quelli della semina diretta. Questa tecnica permette di lavorare solo una striscia del terreno in cui viene seminata la coltura, lasciando il resto del campo indisturbato. Questo metodo consente numerosi vantaggi, tra cui un’importante riduzione del consumo energetico e dei costi operativi, grazie alla diminuzione del numero di passaggi necessari per preparare il terreno. Inoltre, contribuisce alla sostenibilità ambientale, preservando la struttura del suolo e migliorando la gestione dell'acqua e dei nutrienti. La tesi analizza anche l'evoluzione storica dello strip-tillage, illustrando come questa tecnica si sia sviluppata e diffusa nel corso del tempo, e analizza il funzionamento dei macchinari utilizzati, e sottolineare l'efficacia e le possibilità di applicazione su vasta scala. I benefici ambientali ed economici associati a questa pratica sono esplorati con particolare attenzione alla sua capacità di rispondere alle esigenze delle colture di mais e soia. Con un'agricoltura sempre più orientata alla sostenibilità e alla riduzione dell'impatto ecologico, si dimostra che lo strip-tillage è una soluzione che offre un equilibrio tra efficienza produttiva e rispetto per l'ambiente, rendendola una scelta strategica per il futuro dell'agricoltura. La tesi tratta delle potenzialità agronomiche dello strip-tillage su mais e soia, combinando i vantaggi della lavorazione tradizionale e dell'agricoltura conservativa. La letteratura corrente dimostra che la coltivazione di mais e soia con questa tecnica è possibile, con un miglioramento dello sviluppo radicale, e talora della resa e la biomassa delle colture.