Nel 1963, nel suo Congetture e confutazioni, il filosofo Karl Popper scrive di come l'umanità percepisca il bisogno di spiegarsi la realtà tramite semplificazioni, subordinando a questa necessità la ragione e l'esperienza empirica, identificando un capro espiatorio. Da questi meccanismi, poi, nasce la proliferazione delle leggende metropolitane e delle teorie cospirazioniste. Il 1963 è l'anno che vede anche l'esordio nel genere del romanzo di Thomas Pynchon. E Pynchon è uno dei primi, se non il primo, ad esprimere nella propria narrativa quell'attitudine contemporanea (postmoderna, nello specifico) e occidentale (statunitense, nello specifico) che vede nel complottismo, nella totale sfiducia alle narrazioni ufficiali dei grandi eventi, politici e traumatici, uno stile di vita. Questa tesi si propone di stilare una breve storia del legame tra letteratura e complotto, che nasce molto prima di Thomas Pynchon, per poi focalizzarsi più approfonditamente su come questi due temi convergano nella narrativa dell'autore americano, e su come le teorie cospirazioniste diventino, nella sua Opera, motore e dispositivo narrativo.
Complotti. La cospirazione come dispositivo narrativo nella narrativa di Thomas Pynchon
CARRARO, FEDERICO
2023/2024
Abstract
Nel 1963, nel suo Congetture e confutazioni, il filosofo Karl Popper scrive di come l'umanità percepisca il bisogno di spiegarsi la realtà tramite semplificazioni, subordinando a questa necessità la ragione e l'esperienza empirica, identificando un capro espiatorio. Da questi meccanismi, poi, nasce la proliferazione delle leggende metropolitane e delle teorie cospirazioniste. Il 1963 è l'anno che vede anche l'esordio nel genere del romanzo di Thomas Pynchon. E Pynchon è uno dei primi, se non il primo, ad esprimere nella propria narrativa quell'attitudine contemporanea (postmoderna, nello specifico) e occidentale (statunitense, nello specifico) che vede nel complottismo, nella totale sfiducia alle narrazioni ufficiali dei grandi eventi, politici e traumatici, uno stile di vita. Questa tesi si propone di stilare una breve storia del legame tra letteratura e complotto, che nasce molto prima di Thomas Pynchon, per poi focalizzarsi più approfonditamente su come questi due temi convergano nella narrativa dell'autore americano, e su come le teorie cospirazioniste diventino, nella sua Opera, motore e dispositivo narrativo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Carraro_Federico.pdf
accesso aperto
Dimensione
728.35 kB
Formato
Adobe PDF
|
728.35 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/74108