COS'È LA NORMALITÀ? Un'analisi storico-filosofica delle categorie di "normale" e di "patologico" e dell'impatto del counseling filosofico all'interno delle comunità.

What is normality? It is a question whose answer often seems obvious and unchanged over time and within different social and cultural contexts. The objective of this paper is to analyze the categories of "normal" and "pathological" through a historical-philosophical perspective by taking into consideration the works of two French philosophers: Georges Canguilhem, who lived between 1904 and 1995, and Michel Foucault , lived between 1926 and 1984. The history of recent contemporary philosophy, especially in the French area, has always been pervaded by normality and pathology. This analysis therefore allows us to understand how the concept of normality and pathology is not obvious and invariable but is complex, multiple and constantly changing; change influenced by culture, science, society and power structures. The second part of the work analyzes the impact of philosophical counseling within communities; a practice that allows the application of theoretical reflections on normality and pathology. Philosophical counseling aims at well-being and a more dynamic vision of normality, based on philosophical dialogues and not on clinical interventions. It allows you to stimulate deep reflections, conscious decisions, clarity in your existential questions and a different vision in understanding and managing human problems.

Cos’è la normalità? E’ una domanda la cui risposta spesso sembra scontata e invariata nel tempo e all’interno dei diversi contesti sociali e culturali. L'obiettivo di questo elaborato è quello di analizzare le categorie di "normale" e "patologico" attraverso una prospettiva storico-filosofica prendendo in considerazione le opere di due filosofi francesi: Georges Canguilhem, vissuto tra il 1904 e il 1995, e Michel Foucault, vissuto tra il 1926 e il 1984. La storia della filosofia contemporanea recente, soprattutto di area francese, è da sempre pervasa da normalità e patologia, questa analisi ci permette quindi di comprendere come il concetto di normalità e patologia non sia scontato e invariabile ma sia complesso, molteplice e in continuo mutamento; mutamento influenzato dalla cultura, dalla scienza, dalla società e dalle strutture di potere. La seconda parte del lavoro va ad analizzare l’impatto del counseling filosofico all’interno delle comunità; una pratica che permette l’applicazione delle riflessioni teoriche su normalità e patologia. Il counseling filosofico punta al benessere e ad una visione della normalità più dinamica, basandosi su dialoghi filosofici e non su interventi clinici. Permette di stimolare riflessioni profonde, decisioni consapevoli, chiarezza nelle proprie questioni esistenziali e una visione diversa nella comprensione e gestione delle problematiche umane.