Le case rifugio e il lavoro in Rete come contrasto alla violenza di genere. Un focus sulla realtà territoriale vicentina

L’elaborato in questione si focalizza sull’operato delle Case Rifugio all’interno della provincia di Vicenza e degli ostacoli che il sistema presenta. L’eccessiva burocratizzazione dettata dalla normativa vigente fa infatti sì che le Case Rifugio agiscano più come imprese fornitrici di prestazioni standardizzate, piuttosto che come servizi che guidino al raggiungimento di una semi-autonomia delle/degli ospiti. Si espongono in primis le definizioni, le fonti normative, i dati, le metodologie ed i meccanismi di funzionamento e finanziamento delle strutture, analizzando in modo particolare l’Intesa Stato-Regioni che detta i requisiti strutturali ed organizzativi dei CAV e delle CR. Si restringe poi il campo analizzando le criticità che le Case Rifugio attive nella Provincia di Vicenza riscontrano, sulla base di informazioni e dichiarazioni ricavate a seguito di interviste e colloqui alle operatrici che lavorano all’interno delle strutture. Le Case Rifugio si trovano spesso ostacolate a causa delle scarse risorse disponibili, dell’insufficienza dei posti letto, delle tempistiche di adattamento ai requisiti, tra gli altri. Nei rapporti con i servizi generali, vedono inoltre poco riconosciuto il proprio operato all’interno della rete territoriale. Quest’ultima è formata da Istituzioni, Enti Locali e strutture di sostegno alle donne vittime di violenza, come Prefettura, Tribunale di Vicenza, Comune di Vicenza, Consigliera di Pari Opportunità di Vicenza tra gli altri e tenta di promuovere strategie operative condivise per la realizzazione di interventi di prevenzione e contrasto ai fenomeni di violenza. Le Case Rifugio all’interno della Provincia di Vicenza operano all’interno di un contesto poco favorevole, dove lo stereotipo di genere è fortemente radicato e i criteri strutturali sono eccessivamente stringenti in relazione alla finalità per cui intervengono. È necessario per questo motivo esporre ciò che le strutture richiedono ed evidenziare il loro ruolo nel contrasto alla violenza.