Un nuovo strumento di misura di welfare aziendale come risorsa lavorativa: un'indagine empirica

Questo lavoro di tesi esamina il ruolo del welfare aziendale come risorsa lavorativa, prendendo come riferimento il modello teorico Job Demands-Resources (JD-R), con l'obiettivo di sviluppare e validare un nuovo strumento di misura delle percezioni dei lavoratori relative al welfare aziendale. L'indagine empirica, condotta su un campione di lavoratori e lavoratrici per mezzo di un questionario self-report, analizza le relazioni che intercorrono tra welfare aziendale, work engagement, burnout, comportamenti di ritiro (in termini di exit e di neglect), prospettiva occupazionale futura, soddisfazione per la retribuzione e performance, anche in una prospettiva di genere. Le analisi hanno confermato la struttura monofattoriale della scala di misura proposta e hanno evidenziato degli effetti sia diretti che mediati del welfare aziendale sulle altre variabili oggetto dello studio, supportando il modello teorico di riferimento. In particolare, è emerso come il welfare aziendale sia una risorsa lavorativa utile a prevenire il burnout e possibili comportamenti di ritiro, oltre che a promuovere il work engagement, una migliore prospettiva occupazionale futura, una maggiore soddisfazione per la propria retribuzione e una migliore performance. Non sono state riscontrate differenze di genere per nessuna delle variabili indagate. Sono state inoltre prese in esame le politiche di welfare all'interno delle piccole e medie imprese italiane, con un focus specifico sulle misure implementate nella regione Veneto. Questo studio offre degli spunti preziosi per ulteriori ricerche future, oltre a fornire delle indicazioni pratiche per lo sviluppo di politiche di welfare aziendale adeguate al contesto socio-economico odierno ed efficaci nel favorire il benessere lavorativo e ambienti di lavoro inclusivi e sostenibili.