Le difficoltà di apprendimento sono spesso accompagnate da problematiche emotive che influenzano negativamente il rendimento scolastico ed il benessere degli studenti. La letteratura evidenzia l'importanza di un approccio integrato che consideri sia le dimensioni cognitive che quelle emotive, poiché entrambe giocano un ruolo cruciale nel processo di apprendimento. Questo studio si propone di analizzare l'efficacia di un intervento di potenziamento su un ragazzo di quattordici anni con Bisogno Educativo Speciale, mirato a migliorare il suo metodo di studio. Il caso clinico è stato seguito presso un centro specializzato, dove è stato condotto un percorso di potenziamento basato su valutazioni iniziali delle abilità di apprendimento, della componente emotiva e delle funzioni neuro-cognitive. Il ragazzo presentava difficoltà generalizzate nell'ambito dell’approccio e delle capacità di studio, con livelli elevati di ansia scolastica, che compromettevano il suo rendimento scolastico. I risultati dell'intervento, pur non raggiungendo la significatività statistica richiesta, hanno mostrato un miglioramento nell'approccio allo studio e una significativa riduzione dei livelli di ansia scolastica. Questi progressi, seppur modesti, indicano che l'intervento ha avuto un impatto positivo sul benessere psicologico e sulla gestione delle attività scolastiche del ragazzo. In conclusione, questo studio conferma l'importanza di considerare sia gli aspetti cognitivi che quelli emotivi nell'intervento educativo. Un approccio integrato e personalizzato può portare a miglioramenti significativi, contribuendo al successo scolastico e al benessere generale degli studenti con Bisogni Educativi Speciali.
L'emozione di apprendere: analisi di un caso
UBALDI, ASYA
2023/2024
Abstract
Le difficoltà di apprendimento sono spesso accompagnate da problematiche emotive che influenzano negativamente il rendimento scolastico ed il benessere degli studenti. La letteratura evidenzia l'importanza di un approccio integrato che consideri sia le dimensioni cognitive che quelle emotive, poiché entrambe giocano un ruolo cruciale nel processo di apprendimento. Questo studio si propone di analizzare l'efficacia di un intervento di potenziamento su un ragazzo di quattordici anni con Bisogno Educativo Speciale, mirato a migliorare il suo metodo di studio. Il caso clinico è stato seguito presso un centro specializzato, dove è stato condotto un percorso di potenziamento basato su valutazioni iniziali delle abilità di apprendimento, della componente emotiva e delle funzioni neuro-cognitive. Il ragazzo presentava difficoltà generalizzate nell'ambito dell’approccio e delle capacità di studio, con livelli elevati di ansia scolastica, che compromettevano il suo rendimento scolastico. I risultati dell'intervento, pur non raggiungendo la significatività statistica richiesta, hanno mostrato un miglioramento nell'approccio allo studio e una significativa riduzione dei livelli di ansia scolastica. Questi progressi, seppur modesti, indicano che l'intervento ha avuto un impatto positivo sul benessere psicologico e sulla gestione delle attività scolastiche del ragazzo. In conclusione, questo studio conferma l'importanza di considerare sia gli aspetti cognitivi che quelli emotivi nell'intervento educativo. Un approccio integrato e personalizzato può portare a miglioramenti significativi, contribuendo al successo scolastico e al benessere generale degli studenti con Bisogni Educativi Speciali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/75327