Questa tesi si basa sull’esperienza di tirocinio formativo svolta presso BBSoF S.r.l. (Beyond Biomechanics Sport on Field), azienda nata come spin-off dell’università di Padova e che offre servizi di analisi biomeccanica in ambito clinico e sportivo. Questo elaborato vuole fornire una panoramica teorica su alcune tecniche utilizzate in ambito di analisi del movimento e, come fine ultimo, esaminare l’efficacia di un trattamento riabilitativo di quattro settimane con uso di un dispositivo indossabile in pazienti affetti da morbo di Parkinson. In particolare, viene preso in considerazione un campione di 20 soggetti, parte di uno studio multicentrico condotto in sei centri del Fresco Network in Italia. Il morbo di Parkinson è un disordine del movimento caratterizzato da disturbi motori complessi, come rigidità, bradicinesia e tremore. E’ definito come una patologia neurodegenerativa causata dalla diminuzione dell’innervazione dopaminergica striatale e dalla comparsa dei corpi di Lewy. L’analisi del cammino è un insieme di procedure per analizzare i modelli dell’andatura normali e patologici ed è applicabile in ambito clinico per diagnosticare o valutare la gravità di una patologia piuttosto che monitorare l’efficacia di interventi terapeutici. La stereofotogrammetria è una tecnica di quantificazione cinematica del cammino tramite utilizzo di telecamere optoelettroniche. L’elettromiografia di superficie misura l’attività elettrica muscolare tramite elettrodi posizionati sulla superficie del corpo e produce segnali che, propriamente elaborati, forniscono informazioni rilevanti per determinare le attivazioni muscolari rispetto alle fasi del ciclo del passo. I segnali elettromiografici sono stati acquisiti in un laboratorio per l’analisi del movimento (Centro riabilitativo di Villa Margherita, VI) e sono stati elaborati tramite un detettore a doppia soglia che determina gli istanti di attivazione muscolare. Le deviazioni dal comportamento fisiologico si osservano bilateralmente tramite heatmaps che mostrano le frequenze di attivazione muscolare ad ogni percentuale del ciclo del passo. I risultati del trattamento indicano un avvicinamento dei timing di attivazione a quelli fisiologici e un miglioramento del reclutamento muscolare in modo non omogeneo in alcuni muscoli, rispetto alle corrette fasi di competenza.
Analisi degli effetti di un trattamento riabilitativo tramite elettromiografia di superficie nel morbo di Parkinson
SECCO, LINDA
2023/2024
Abstract
Questa tesi si basa sull’esperienza di tirocinio formativo svolta presso BBSoF S.r.l. (Beyond Biomechanics Sport on Field), azienda nata come spin-off dell’università di Padova e che offre servizi di analisi biomeccanica in ambito clinico e sportivo. Questo elaborato vuole fornire una panoramica teorica su alcune tecniche utilizzate in ambito di analisi del movimento e, come fine ultimo, esaminare l’efficacia di un trattamento riabilitativo di quattro settimane con uso di un dispositivo indossabile in pazienti affetti da morbo di Parkinson. In particolare, viene preso in considerazione un campione di 20 soggetti, parte di uno studio multicentrico condotto in sei centri del Fresco Network in Italia. Il morbo di Parkinson è un disordine del movimento caratterizzato da disturbi motori complessi, come rigidità, bradicinesia e tremore. E’ definito come una patologia neurodegenerativa causata dalla diminuzione dell’innervazione dopaminergica striatale e dalla comparsa dei corpi di Lewy. L’analisi del cammino è un insieme di procedure per analizzare i modelli dell’andatura normali e patologici ed è applicabile in ambito clinico per diagnosticare o valutare la gravità di una patologia piuttosto che monitorare l’efficacia di interventi terapeutici. La stereofotogrammetria è una tecnica di quantificazione cinematica del cammino tramite utilizzo di telecamere optoelettroniche. L’elettromiografia di superficie misura l’attività elettrica muscolare tramite elettrodi posizionati sulla superficie del corpo e produce segnali che, propriamente elaborati, forniscono informazioni rilevanti per determinare le attivazioni muscolari rispetto alle fasi del ciclo del passo. I segnali elettromiografici sono stati acquisiti in un laboratorio per l’analisi del movimento (Centro riabilitativo di Villa Margherita, VI) e sono stati elaborati tramite un detettore a doppia soglia che determina gli istanti di attivazione muscolare. Le deviazioni dal comportamento fisiologico si osservano bilateralmente tramite heatmaps che mostrano le frequenze di attivazione muscolare ad ogni percentuale del ciclo del passo. I risultati del trattamento indicano un avvicinamento dei timing di attivazione a quelli fisiologici e un miglioramento del reclutamento muscolare in modo non omogeneo in alcuni muscoli, rispetto alle corrette fasi di competenza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/76494