The thesis addresses the topic of phototherapy as an intervention tool for major depressive disorder, a clinical condition that affects millions of people worldwide and manifests itself with symptoms such as depressed mood, loss of interest in daily activities and difficulty in emotional communication. In this context, photography emerges as an accessible and powerful therapeutic art form, capable of facilitating emotional processing and the recovery of a sense of identity. The research is based on a review of existing literature regarding the use of photography in therapeutic contexts, with a particular focus on its applications for patients suffering from depression. Through the analysis of previous studies and clinical cases, it is highlighted how photography can serve not only as a means of personal expression, but also as a tool for social interaction, since images can act as a bridge, allowing patients to communicate feelings and moods that would otherwise remain unexpressed. One of the key aspects discussed in the thesis is the photographic process integrated into therapeutic-rehabilitative pathways. The act of photographing allows patients to observe the world from a new perspective, thus promoting awareness and personal reflection, facilitating a process of understanding and acceptance of their feelings. Furthermore, this practice can lead to an increase in self-confidence, as patients acquire technical and artistic skills that contribute to improving their self-esteem. Furthermore, the thesis considers the role of photography as a possible tool also in group therapy. Photography workshops can create a supportive environment, where participants share their images and stories, helping to reduce the sense of isolation and loneliness that often accompanies depression. The social interaction stimulated by photography promotes the construction of meaningful relationships, which can be fundamental to the process of change. In conclusion, the thesis emphasizes the importance of integrating photography into traditional therapeutic practices, highlighting how this tool can enrich the work of mental health professionals and contribute to a significant improvement in the quality of life of patients.

La tesi affronta il tema della fototerapia come strumento di intervento per il disturbo depressivo maggiore, una condizione clinica che colpisce milioni di persone in tutto il mondo e che si manifesta con sintomi come umore depresso, perdita di interesse nelle attività quotidiane e difficoltà nella comunicazione emotiva. In questo contesto, la fotografia quindi, emerge come una forma d’arte terapeutica accessibile e potente, capace di facilitare l’elaborazione emotiva e il recupero del senso di identità. La ricerca si basa su una revisione della letteratura esistente riguardante l’uso della fotografia in contesti terapeutici, con un focus particolare sulle sue applicazioni per i pazienti affetti da depressione. Attraverso l’analisi di studi precedenti e casi clinici, si evidenzia come la fotografia possa servire non solo come mezzo di espressione personale, ma anche come strumento di interazione sociale, poiché le immagini possono fungere da ponte, permettendo ai pazienti di comunicare sentimenti e stati d’animo che altrimenti rimarrebbero inespressi. Uno degli aspetti chiave discussi nella tesi è il processo fotografico integrato all'interno di percorsi terapeutici-riabilitativi. L’atto di fotografare permette ai pazienti di osservare il mondo da una nuova prospettiva, promuovendo così la consapevolezza e la riflessione personale, facilitando un processo di comprensione e accettazione dei propri sentimenti. Inoltre, questa pratica può portare a un incremento della fiducia in sé, poiché i pazienti acquisiscono competenze tecniche e artistiche che contribuiscono a migliorare la loro autostima. Inoltre, la tesi considera il ruolo della fotografia come possibile strumento anche nella terapia di gruppo. I laboratori fotografici possono creare un ambiente di supporto, in cui i partecipanti condividono le proprie immagini e storie, contribuendo a ridurre il senso di isolamento e solitudine che spesso accompagna la depressione. L'interazione sociale stimolata dalla fotografia favorisce la costruzione di relazioni significative, che possono essere fondamentali per il processo di cambiamento. In conclusione, la tesi sottolinea l’importanza di integrare la fotografia nelle pratiche terapeutiche tradizionali, evidenziando come questo strumento possa arricchire il lavoro dei professionisti della salute mentale e contribuire a un miglioramento significativo della qualità della vita dei pazienti.

Photo-language. L'utilizzo e lo scopo della fotografia in un percorso psico-educativo per pazienti con disturbo depressivo

GATTOLIN, GIULIA
2023/2024

Abstract

The thesis addresses the topic of phototherapy as an intervention tool for major depressive disorder, a clinical condition that affects millions of people worldwide and manifests itself with symptoms such as depressed mood, loss of interest in daily activities and difficulty in emotional communication. In this context, photography emerges as an accessible and powerful therapeutic art form, capable of facilitating emotional processing and the recovery of a sense of identity. The research is based on a review of existing literature regarding the use of photography in therapeutic contexts, with a particular focus on its applications for patients suffering from depression. Through the analysis of previous studies and clinical cases, it is highlighted how photography can serve not only as a means of personal expression, but also as a tool for social interaction, since images can act as a bridge, allowing patients to communicate feelings and moods that would otherwise remain unexpressed. One of the key aspects discussed in the thesis is the photographic process integrated into therapeutic-rehabilitative pathways. The act of photographing allows patients to observe the world from a new perspective, thus promoting awareness and personal reflection, facilitating a process of understanding and acceptance of their feelings. Furthermore, this practice can lead to an increase in self-confidence, as patients acquire technical and artistic skills that contribute to improving their self-esteem. Furthermore, the thesis considers the role of photography as a possible tool also in group therapy. Photography workshops can create a supportive environment, where participants share their images and stories, helping to reduce the sense of isolation and loneliness that often accompanies depression. The social interaction stimulated by photography promotes the construction of meaningful relationships, which can be fundamental to the process of change. In conclusion, the thesis emphasizes the importance of integrating photography into traditional therapeutic practices, highlighting how this tool can enrich the work of mental health professionals and contribute to a significant improvement in the quality of life of patients.
2023
Photo-language. The use and purpose of photography in a psycho-educational patch for patients with depressive disorder
La tesi affronta il tema della fototerapia come strumento di intervento per il disturbo depressivo maggiore, una condizione clinica che colpisce milioni di persone in tutto il mondo e che si manifesta con sintomi come umore depresso, perdita di interesse nelle attività quotidiane e difficoltà nella comunicazione emotiva. In questo contesto, la fotografia quindi, emerge come una forma d’arte terapeutica accessibile e potente, capace di facilitare l’elaborazione emotiva e il recupero del senso di identità. La ricerca si basa su una revisione della letteratura esistente riguardante l’uso della fotografia in contesti terapeutici, con un focus particolare sulle sue applicazioni per i pazienti affetti da depressione. Attraverso l’analisi di studi precedenti e casi clinici, si evidenzia come la fotografia possa servire non solo come mezzo di espressione personale, ma anche come strumento di interazione sociale, poiché le immagini possono fungere da ponte, permettendo ai pazienti di comunicare sentimenti e stati d’animo che altrimenti rimarrebbero inespressi. Uno degli aspetti chiave discussi nella tesi è il processo fotografico integrato all'interno di percorsi terapeutici-riabilitativi. L’atto di fotografare permette ai pazienti di osservare il mondo da una nuova prospettiva, promuovendo così la consapevolezza e la riflessione personale, facilitando un processo di comprensione e accettazione dei propri sentimenti. Inoltre, questa pratica può portare a un incremento della fiducia in sé, poiché i pazienti acquisiscono competenze tecniche e artistiche che contribuiscono a migliorare la loro autostima. Inoltre, la tesi considera il ruolo della fotografia come possibile strumento anche nella terapia di gruppo. I laboratori fotografici possono creare un ambiente di supporto, in cui i partecipanti condividono le proprie immagini e storie, contribuendo a ridurre il senso di isolamento e solitudine che spesso accompagna la depressione. L'interazione sociale stimolata dalla fotografia favorisce la costruzione di relazioni significative, che possono essere fondamentali per il processo di cambiamento. In conclusione, la tesi sottolinea l’importanza di integrare la fotografia nelle pratiche terapeutiche tradizionali, evidenziando come questo strumento possa arricchire il lavoro dei professionisti della salute mentale e contribuire a un miglioramento significativo della qualità della vita dei pazienti.
Photo-language
Depressione
Psico-educazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/77027