Low back pain is a common musculoskeletal disorder, with a prevalence between the ages of 40 and 80. About 5-10% of cases become chronic, causing significant personal and economic hardship. Risk factors include smoking, excess weight, extreme physical activity and psychological stress. Multifidus muscle atrophy has been proven to be associated with chronic low back pain, and vice versa. The musculoskeletal system adapts to mechanical stimuli, affecting strength, structure, and tissue quality. Strength depends on structural factors and neural adaptations. Weight training succeeds in bringing changes in both factors; it also brings systemic benefits by improving balance, reducing sarcopenia and osteopenia, and supporting mental health. Regarding strength training; exercises such as squats and deadlifts are crucial. The purpose of this thesis is to evaluate whether strength training can be used beneficially in patients with chronic low back pain. Over the years, various studies have shown the effectiveness of resistance-training in the rehabilitation of chronic low back pain. The use of overloads, with barbells or machines, is found to improve muscle strength and reduce pain. Research confirms that active exercise, especially that aimed at strengthening the posterior kinetic chain such as barbell squats or deadlifts, is among the best strategies to treat and prevent CLBP. The ideal patient to this type of treatment is one who is willing to actively engage, understanding the long-term benefits despite possible initial discomfort. In this regard, powerlifting has no greater risk of injury than other sports, with a similar incidence to other noncontact sports. The key is being able to manage the load correctly, gradually adapting it to the capacity of the tissues and the subject; therefore, it is not the load itself that is dangerous, but its management. Deadlift turns out to be as effective an exercise as other types of treatment, so it is crucial to avoid establishing kinesiophobia in the patient by continuing to consider the spine as a fragile structure that needs to be protected.

La lombalgia è un disturbo muscoloscheletrico comune, con una prevalenza tra i 40 e gli 80 anni. Circa il 5-10% dei casi diventa cronico, causando significativi disagi personali ed economici. I fattori di rischio includono fumo, eccesso di peso, attività fisica estrema e stress psicologico. È stato provata che l’atrofia del muscolo multifido sia associata a lombalgia cronica, e viceversa. Il sistema muscoloscheletrico si adatta agli stimoli meccanici, influenzando forza, struttura e qualità dei tessuti. La forza dipende da fattori strutturali e adattamenti neurali. L'allenamento con pesi riesce a portare modifiche in entrambi i fattori, apporta inoltre benefici sistemici, migliorando equilibrio, riducendo sarcopenia e osteopenia, e sostenendo la salute mentale. Riguardo all’allenamento della forza; esercizi come squat e stacco da terra sono fondamentali. Lo scopo della tesi è valutare se l’allenamento della forza possa essere utilizzato con benefici in pazienti con lombalgia cronica. Nel corso degli anni, vari studi hanno evidenziato l'efficacia dell'allenamento contro resistenza nella riabilitazione della lombalgia cronica. L'utilizzo di sovraccarichi, con bilanciere o macchinari, risulta migliorare la forza muscolare e ridurre il dolore. Le ricerche confermano che l'esercizio attivo, soprattutto quello mirato al rinforzo della catena cinetica posteriore come squat con bilanciere o stacco da terra, è tra le migliori strategie per trattare e prevenire il CLBP. Il paziente ideale a questo tipo di trattamento è colui che è disposto a impegnarsi attivamente, comprendendo i benefici a lungo termine nonostante il possibile disagio iniziale. A tal riguardo, il powerlifting non presenta un rischio di infortuni maggiore rispetto ad altri sport, con un’incidenza simile ad altri sport di non contatto. L’aspetto fondamentale è riuscire a gestire correttamente il carico, adattandolo gradualmente alla capacità dei tessuti e del soggetto; non è perciò il carico in sé ad essere pericoloso, ma la sua gestione. Lo stacco da terra risulta essere un esercizio efficace tanto quanto altri tipi di trattamento, è fondamentale quindi evitare di instaurare kinesiofobia nel paziente continuando a considerare la colonna vertebrale come una struttura fragile e da proteggere.

L'allenamento della forza con sovraccarichi per pazienti con dolore cronico lombare: revisione di letteratura e questionario d'indagine

BERTUZZO, EDOARDO
2023/2024

Abstract

Low back pain is a common musculoskeletal disorder, with a prevalence between the ages of 40 and 80. About 5-10% of cases become chronic, causing significant personal and economic hardship. Risk factors include smoking, excess weight, extreme physical activity and psychological stress. Multifidus muscle atrophy has been proven to be associated with chronic low back pain, and vice versa. The musculoskeletal system adapts to mechanical stimuli, affecting strength, structure, and tissue quality. Strength depends on structural factors and neural adaptations. Weight training succeeds in bringing changes in both factors; it also brings systemic benefits by improving balance, reducing sarcopenia and osteopenia, and supporting mental health. Regarding strength training; exercises such as squats and deadlifts are crucial. The purpose of this thesis is to evaluate whether strength training can be used beneficially in patients with chronic low back pain. Over the years, various studies have shown the effectiveness of resistance-training in the rehabilitation of chronic low back pain. The use of overloads, with barbells or machines, is found to improve muscle strength and reduce pain. Research confirms that active exercise, especially that aimed at strengthening the posterior kinetic chain such as barbell squats or deadlifts, is among the best strategies to treat and prevent CLBP. The ideal patient to this type of treatment is one who is willing to actively engage, understanding the long-term benefits despite possible initial discomfort. In this regard, powerlifting has no greater risk of injury than other sports, with a similar incidence to other noncontact sports. The key is being able to manage the load correctly, gradually adapting it to the capacity of the tissues and the subject; therefore, it is not the load itself that is dangerous, but its management. Deadlift turns out to be as effective an exercise as other types of treatment, so it is crucial to avoid establishing kinesiophobia in the patient by continuing to consider the spine as a fragile structure that needs to be protected.
2023
Strength training with overloads for patients with chronic low back pain: literature review and survey questionnaire
La lombalgia è un disturbo muscoloscheletrico comune, con una prevalenza tra i 40 e gli 80 anni. Circa il 5-10% dei casi diventa cronico, causando significativi disagi personali ed economici. I fattori di rischio includono fumo, eccesso di peso, attività fisica estrema e stress psicologico. È stato provata che l’atrofia del muscolo multifido sia associata a lombalgia cronica, e viceversa. Il sistema muscoloscheletrico si adatta agli stimoli meccanici, influenzando forza, struttura e qualità dei tessuti. La forza dipende da fattori strutturali e adattamenti neurali. L'allenamento con pesi riesce a portare modifiche in entrambi i fattori, apporta inoltre benefici sistemici, migliorando equilibrio, riducendo sarcopenia e osteopenia, e sostenendo la salute mentale. Riguardo all’allenamento della forza; esercizi come squat e stacco da terra sono fondamentali. Lo scopo della tesi è valutare se l’allenamento della forza possa essere utilizzato con benefici in pazienti con lombalgia cronica. Nel corso degli anni, vari studi hanno evidenziato l'efficacia dell'allenamento contro resistenza nella riabilitazione della lombalgia cronica. L'utilizzo di sovraccarichi, con bilanciere o macchinari, risulta migliorare la forza muscolare e ridurre il dolore. Le ricerche confermano che l'esercizio attivo, soprattutto quello mirato al rinforzo della catena cinetica posteriore come squat con bilanciere o stacco da terra, è tra le migliori strategie per trattare e prevenire il CLBP. Il paziente ideale a questo tipo di trattamento è colui che è disposto a impegnarsi attivamente, comprendendo i benefici a lungo termine nonostante il possibile disagio iniziale. A tal riguardo, il powerlifting non presenta un rischio di infortuni maggiore rispetto ad altri sport, con un’incidenza simile ad altri sport di non contatto. L’aspetto fondamentale è riuscire a gestire correttamente il carico, adattandolo gradualmente alla capacità dei tessuti e del soggetto; non è perciò il carico in sé ad essere pericoloso, ma la sua gestione. Lo stacco da terra risulta essere un esercizio efficace tanto quanto altri tipi di trattamento, è fondamentale quindi evitare di instaurare kinesiofobia nel paziente continuando a considerare la colonna vertebrale come una struttura fragile e da proteggere.
Strength training
Sovraccarichi
CLBP
Deadlift
Squat
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