Analisi delle abitudini alimentari e di alcuni micronutrienti in una popolazione di bambini obesi

Introduzione: l’ipotesi di partenza è che i soggetti pediatrici affetti da eccesso ponderale, non siano aderenti alla Dieta Mediterranea e presentino carenze nutrizionali legate a malnutrizione ed a meccanismi fisiopatologici dell’obesità. Obiettivi dello studio: gli obiettivi primari sono stati stimare gli intake medi giornalieri di macro e alcuni micronutrienti (ferro, calcio, vitamina B12 ed acido folico) di un campione di soggetti in età pediatrica in eccesso ponderale attraverso l’analisi di un diario alimentare, la compilazione da parte dei genitori di un questionario per valutare l’aderenza alla Dieta Mediterranea e la valutazione ematochimica di ferro, vitamina D, vitamina B12 ed acido folico da prelievo di sangue dei soggetti partecipanti allo studio. Materiali e metodi: il campione valutato è composto da 48 soggetti in età pediatrica, di età compresa tra i 5 ed i 15 anni (età media 10.5 ± 2.3), 42 dei quali hanno eseguito esami ematochimici. Gli strumenti dello studio sono il diario alimentare della durata di 7 giorni, analizzato poi con il software “Metadieta Software Demo” e confrontato con i livelli di assunzione raccomandati per fascia d’età da Larn 2014, ed il questionario KidMed Score 2.0 Initial Version per stabilire l’aderenza alla Dieta Mediterranea. Risultati: Il 77% del campione è formato da soggetti affetti da obesità di grado severo ed il 23% affetti da obesità di grado lieve. Si è evidenziata una scarsa aderenza alla Dieta Mediterranea con il questionario nel 50% del campione e nell’83% dei casi con il diario alimentare. I livelli di assunzione dei macronutrienti ottenuti dal diario alimentare hanno rivelato un intake di grassi superiore al range di riferimento nel 67% dei casi ed un consumo di grassi saturi elevato nel 73% dei casi. In merito ai carboidrati il 60% assumevano una quantità inferiori al range ed il 75% consumava una quantità di fibra insufficienti. L’assunzione proteica si è rivelata invece in eccesso nel 75% dei casi. Dall’analisi del diario alimentare è emerso un intake insufficiente di calcio nel 96% del campione, di ferro nell’85% e di acido folico nell’88% dei soggetti. La valutazione della sideremia ottenibile in 40 soggetti sul totale del campione ha evidenziato nel 13% bassi livelli per sesso e fascia d’età. Tutti questi (n=5) erano di sesso maschile ed affetti da obesità di grado severo; di questi 4 (pari all’80%) non soddisfava i livelli di assunzione raccomandata per sesso e fascia d’età. In riferimento all’acido folico, il 31% dei soggetti esaminati presentava concentrazioni sieriche insufficienti con un rapporto 3:1 a favore del sesso maschile e tutti affetti da obesità severa. La ridotta concentrazione sierica era accompagnata nel 92% dei soggetti a carente intake di folati come emerso dall’analisi del diario alimentare. In riferimento alla vitamina D, il 79% degli esaminati presenta livelli plasmatici insufficienti. Per quanto riguarda la vitamina B12, nonostante l’83% del campione totale presenti livelli di assunzione adeguati secondo il diario alimentare, gli esami ematochimici hanno fatto emergere concentrazioni plasmatiche insufficienti nel 50% dei casi. Fra questi, 16 soggetti (80%) raggiungevano livelli di assunzione raccomandata per sesso e fascia d’età. Conclusioni: il diario alimentare ed il questionario KidMed Score 2.0 Initial Version rappresentano efficaci strumenti complementari per rilevare le abitudini alimentari della popolazione pediatrica e per valutare gli apporti nutrizionali di macro e micronutrienti, rappresentando un punto di partenza utile al dietista per un intervento terapeutico nutrizionale. Emerge inoltre la necessità di monitorare la vitamina D, la vitamina B12, l’acido folico, il calcio ed il ferro nei bambini e ragazzi in eccesso ponderale al fine di garantire un intake sufficiente con l’alimentazione.