Fattorie didattiche in Cadore - Realtà esistenti e nuove proposte

Dalla definizione del termine didattica, attraverso un’analisi della letteratura sul tema dapprima generale e poi più specifico, con riferimento ai costrutti di Dewey (1897) per una didattica attiva e alla disciplina della biologia, accompagnerò il lettore lungo il primo capitolo, indicando anche come la normativa si sia evoluta negli anni e approfondendo quali apporti normativi abbiano trasformato il panorama della didattica per la scuola primaria, a partire specialmente dagli anni 2000. Nel secondo capitolo presenterò la fattoria didattica, fattispecie nata inizialmente come prerogativa unicamente dell’agriturismo ma poi, dal 2001 rientrante tra le attività connesse che ogni azienda agricola può svolgere, salvo accreditamento della Regione. Seguirà un’indagine, dapprima attraverso internet e secondariamente in loco, per scoprire le offerte che le fattorie didattiche offrono nel mio territorio, una zona montuosa delle Dolomiti orientali chiamata Cadore. L’indagine teorica del primo capitolo sarà quindi seguita da un’indagine pratica: i primi due capitoli sono elementi indispensabili per portarci ai capitoli seguenti, dedicati alla progettazione di percorsi adatti ai bambini delle scuole, con particolare focus alla scuola primaria, che vogliano vivere esperienze di apprendimento autentiche e legate al proprio territorio. La proposta didattica progettata nel terzo capitolo riguarda un’azienda agricola florovivaistica sita in Vodo di Cadore, l’azienda agricola Val Boite Serre. Tale azienda si occupa della produzione e accrescimento di piante per usi estetici e alimentari. Progetterò per i bambini un percorso di scoperta attraverso le varie fasi del ciclo biologico della pianta che culminerà con la realizzazione di un erbario che i bambini porteranno a casa a testimonianza dell’esperienza. Il quarto capitolo propone un percorso presso l’azienda agricola Talamini , azienda che alleva mucche e produce prodotti caseari sita anch’essa in Vodo di Cadore. Il percorso qui progettato vuole offrire ai visitatori un’esperienza interattiva suddivisa in tappe, un gioco ispirato al concetto di Escape Room che inizia dall’incontro con le mucche nella stalla e si conclude con una degustazione dei prodotti aziendali. Unisco in questo elaborato tre parti di me: - studentessa, nel primo capitolo, portando alla luce e approfondendo quanto appreso in questi cinque anni di studio, con focus principale sulla didattica, dall’accezione generale ad altre specifiche declinazioni, sulla base delle quali aggancerò il lavoro successivo e, più nello specifico, le progettazioni presentate nei capitoli terzo e quarto; - cadorina, nel secondo capitolo, abitante fiera di un territorio meraviglioso dove l’uomo vive in simbiosi con l’ambiente naturale e, grazie al prezioso contributo delle aziende agricole, lo mantiene e migliora giorno dopo giorno; - maestra, nei capitoli terzo e quarto, con la voglia di progettare soluzioni per avvicinare il maggior numero di bambini alla realtà agricola in cui siamo immersi. L’intero elaborato è sostenuto dalla tesi che una buona scuola primaria debba promuovere apprendimenti significativi e garantire il successo formativo di tutti gli alunni e debba ”Realizzare attività didattiche … valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento.” (Indicazioni Nazionali per il curricolo, 2012)