L'imputabilità del minore: evoluzione, accertamento e profili comparatistici.

Il presente elaborato si propone di analizzare l’istituto dell’imputabilità dei minori, una delle tematiche più complesse e discusse nel campo del diritto penale. Nel primo capitolo, l’elaborato si concentra sull’evoluzione storica e giuridica del concetto di imputabilità, analizzando il suo sviluppo nel tempo e mettendo in luce come, fin dalle origini del diritto penale, l’età minorile abbia richiesto un trattamento differenziato basato su criteri che considerino lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale del minore. Il secondo capitolo è dedicato all’esame del quadro normativo vigente in materia di imputabilità, con particolare riguardo alla condizione dei minori infraquattordicenni, che sono esclusi dall’imputabilità per presunzione assoluta, e alle proposte di modifica legislativa, come il disegno di legge n. 1580 del 7 febbraio 2019, che mira ad abbassare l’età imputabile. Viene inoltre analizzata la situazione degli infradiciottenni, con un approfondimento sul concetto di maturità e sulle modalità di accertamento della personalità del minore. Il terzo capitolo, infine, amplia l’orizzonte dell’analisi affrontando il trattamento della condizione minorile a livello internazionale e mettendo a confronto il sistema italiano con quelli di altri ordinamenti, come quello tedesco e inglese. L’approccio comparatistico consente di individuare modelli alternativi e soluzioni pratiche che potrebbero contribuire a rendere più efficace il sistema di giustizia minorile in Italia, promuovendo un equilibrio tra rigore normativo e rispetto per la specificità dei minori. Tale questione, oltre a coinvolgere aspetti strettamente giuridici, si intreccia con considerazioni morali, sociali e psicologiche, evidenziando l’esigenza di un approccio equilibrato e attento da parte del sistema penale nel trattamento dei soggetti minorenni.