Article 50 of the Italian Penal Code defines the concept of consent of the entitled party: “A person who harms or endangers a right with the consent of the person who can validly dispose of it is not punishable.” This provision is systematically categorized among justifying circumstances. However, the regulation in question presents various practical issues, particularly in relation to recent innovations in the legal system regarding medical-surgical and sports activities. These issues mainly stem from the inherent limitations of this legal provision, specifically the relationship between the consent of the entitled party and the constitutionally guaranteed right to individual self-determination. The paper will highlight the inadequacy of the practical scope of Article 50 of the Penal Code in establishing a legitimate basis for the actions of medical professionals and athletes. Furthermore, the solutions developed by legal scholars and case law over the years will be examined.

L'art 50 c.p. definisce l'istituto del consenso dell'avente diritto: "Non è punibile chi lede o pone in pericolo un diritto, col consenso della persona che può validamente disporne." Si tratta di un istituto collocato sistematicamente tra le cause di giustificazione. Tuttavia, la disciplina in esame riscontra diversi problemi applicativi, in particolare con riferimento alle innovazioni verificatesi all’interno dell’ordinamento negli ultimi anni in tema di attività medico-chirurgica e sportiva. Tali problematiche deriverebbero, in particolare, dai limiti caratterizzanti l’istituto in esame, riferibili al rapporto intercorrente tra il consenso dell’avente diritto e il diritto, costituzionalmente garantito, di autodeterminazione degli individui. L’elaborato evidenzierà l’insufficienza della portata applicativa dell’art. 50 c.p. ai fini dell’individuazione di un fondamento di legittimità della condotta adottata dal medico e dello sportivo. Inoltre, verranno considerate le soluzioni elaborate dalla dottrina e dalla giurisprudenza nel corso degli anni.

Il consenso dell'avente diritto ai sensi dell'art. 50 c.p. e la sua applicazione in ambito sanitario e sportivo.

CODOGNOTTO, ELEONORA
2023/2024

Abstract

Article 50 of the Italian Penal Code defines the concept of consent of the entitled party: “A person who harms or endangers a right with the consent of the person who can validly dispose of it is not punishable.” This provision is systematically categorized among justifying circumstances. However, the regulation in question presents various practical issues, particularly in relation to recent innovations in the legal system regarding medical-surgical and sports activities. These issues mainly stem from the inherent limitations of this legal provision, specifically the relationship between the consent of the entitled party and the constitutionally guaranteed right to individual self-determination. The paper will highlight the inadequacy of the practical scope of Article 50 of the Penal Code in establishing a legitimate basis for the actions of medical professionals and athletes. Furthermore, the solutions developed by legal scholars and case law over the years will be examined.
2023
The consent of the entitled party pursuant to art. 50 of the Criminal Code and its application in the health and sports fields.
L'art 50 c.p. definisce l'istituto del consenso dell'avente diritto: "Non è punibile chi lede o pone in pericolo un diritto, col consenso della persona che può validamente disporne." Si tratta di un istituto collocato sistematicamente tra le cause di giustificazione. Tuttavia, la disciplina in esame riscontra diversi problemi applicativi, in particolare con riferimento alle innovazioni verificatesi all’interno dell’ordinamento negli ultimi anni in tema di attività medico-chirurgica e sportiva. Tali problematiche deriverebbero, in particolare, dai limiti caratterizzanti l’istituto in esame, riferibili al rapporto intercorrente tra il consenso dell’avente diritto e il diritto, costituzionalmente garantito, di autodeterminazione degli individui. L’elaborato evidenzierà l’insufficienza della portata applicativa dell’art. 50 c.p. ai fini dell’individuazione di un fondamento di legittimità della condotta adottata dal medico e dello sportivo. Inoltre, verranno considerate le soluzioni elaborate dalla dottrina e dalla giurisprudenza nel corso degli anni.
Autodeterminazione
Consenso informato
Scriminante
Responsabilità
Fine vita
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/78532