Dalla letteratura scientifica emersa negli ultimi anni, risulta evidente come i comportamenti di falsificazione messi in atto dai candidati durante i processi selettivi rischiano di influenzare le graduatorie dei candidati e di avere quindi un impatto negativo sulla validità delle procedure di selezione. Inoltre, gli studi presenti in letteratura hanno ampiamente dimostrato la scarsa abilità degli intervistatori di riconoscere e identificare con precisione i tentativi di falsificazione e gestione dell’impressione dei candidati. Partendo da degli indicatori comportamentali che in letteratura sono dimostrati essere associati ai comportamenti di falsificazione, questo studio si è prefisso di indagare se gli indicatori comportamentali selezionati si presentano in misura diversa nel gruppo sperimentale, al quale è stato presentato l’avviso di identificazione e controllo tratto dallo studio di Law et al. (2016), rispetto al gruppo di controllo, al quale gli si è presentato un avviso neutro. Si è anche voluto indagare la struttura fattoriale degli indicatori comportamentali selezionati e la relazione dei fattori estratti con i punteggi relativi alle scale dell’Interview Faking Behavior di Levashina & Campion (2007) ottenuti dai partecipanti sei mesi dopo l’intervista. Inoltre, si è voluto verificare se la presentazione dell’avviso di identificazione e controllo avrebbe portato ad una maggiore osservazione degli indicatori comportamentali scelti, rispetto alla presentazione di un avviso neutro. È stata riscontrata una differenza statisticamente significativa tra il gruppo sperimentale e il gruppo di controllo per quanto riguarda i gesti simbolici, i symbolic slips, e il conteggio degli adattatori verso gli oggetti della durata maggiore di due secondi. Dai risultati dello studio sono emersi anche i seguenti quattro fattori: “Nervosismo/Tensione”, “Collaboratività”, “Adattatori Corpo”, e “Adattatori Oggetto”. Fra i vari punteggi relativi alle scale dell’Interview Faking Behavior ottenuti dai partecipanti, è stata riscontrata una correlazione significativa esclusivamente tra il fattore “Adattatori Corpo” e la scala “Slight Image Creation” dell’Interview Faking Behavior (Levashina & Campion, 2007). Infine, è stata osservata una differenza statisticamente significativa delle dimensioni “Collaboratività”, “Adattatori Corpo”, e “Adattatori Oggetto” tra il gruppo sperimentale e il gruppo di controllo. Quest’ultimo risultato porta a concludere che l’avviso di identificazione e controllo permette di incrementare in misura maggiore, rispetto ad un avviso neutro, l’osservazione di quegli indicatori comportamentali di menzogna che rappresentano queste tre dimensioni latenti ottenute in questo studio.
Falsare l'intervista di selezione: uno studio empirico
DAL PONTE, ALESSANDRO
2023/2024
Abstract
Dalla letteratura scientifica emersa negli ultimi anni, risulta evidente come i comportamenti di falsificazione messi in atto dai candidati durante i processi selettivi rischiano di influenzare le graduatorie dei candidati e di avere quindi un impatto negativo sulla validità delle procedure di selezione. Inoltre, gli studi presenti in letteratura hanno ampiamente dimostrato la scarsa abilità degli intervistatori di riconoscere e identificare con precisione i tentativi di falsificazione e gestione dell’impressione dei candidati. Partendo da degli indicatori comportamentali che in letteratura sono dimostrati essere associati ai comportamenti di falsificazione, questo studio si è prefisso di indagare se gli indicatori comportamentali selezionati si presentano in misura diversa nel gruppo sperimentale, al quale è stato presentato l’avviso di identificazione e controllo tratto dallo studio di Law et al. (2016), rispetto al gruppo di controllo, al quale gli si è presentato un avviso neutro. Si è anche voluto indagare la struttura fattoriale degli indicatori comportamentali selezionati e la relazione dei fattori estratti con i punteggi relativi alle scale dell’Interview Faking Behavior di Levashina & Campion (2007) ottenuti dai partecipanti sei mesi dopo l’intervista. Inoltre, si è voluto verificare se la presentazione dell’avviso di identificazione e controllo avrebbe portato ad una maggiore osservazione degli indicatori comportamentali scelti, rispetto alla presentazione di un avviso neutro. È stata riscontrata una differenza statisticamente significativa tra il gruppo sperimentale e il gruppo di controllo per quanto riguarda i gesti simbolici, i symbolic slips, e il conteggio degli adattatori verso gli oggetti della durata maggiore di due secondi. Dai risultati dello studio sono emersi anche i seguenti quattro fattori: “Nervosismo/Tensione”, “Collaboratività”, “Adattatori Corpo”, e “Adattatori Oggetto”. Fra i vari punteggi relativi alle scale dell’Interview Faking Behavior ottenuti dai partecipanti, è stata riscontrata una correlazione significativa esclusivamente tra il fattore “Adattatori Corpo” e la scala “Slight Image Creation” dell’Interview Faking Behavior (Levashina & Campion, 2007). Infine, è stata osservata una differenza statisticamente significativa delle dimensioni “Collaboratività”, “Adattatori Corpo”, e “Adattatori Oggetto” tra il gruppo sperimentale e il gruppo di controllo. Quest’ultimo risultato porta a concludere che l’avviso di identificazione e controllo permette di incrementare in misura maggiore, rispetto ad un avviso neutro, l’osservazione di quegli indicatori comportamentali di menzogna che rappresentano queste tre dimensioni latenti ottenute in questo studio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/78594