La tesi analizza i personaggi femminili nei romanzi "Lo scherzo" e nei racconti di "Amori ridicoli" di Milan Kundera, cercando si studiare il modo in cui essi aderiscono ad alcuni stereotipi associati al genere femminile. Il primo capitolo approfondisce i concetti di "stereotipo" e “stereotipo di genere” in sociologia e in letteratura; introduce poi il contesto in cui sono stati scritti i romanzi e i cliché che verranno poi presi in considerazione nei capitoli successivi, spiegando in cosa consistano e portandone alcuni esempi in letteratura. Il secondo capitolo tratta del binomio Madonna/prostituta e del modo in cui i personaggi femminili di questi romanzi vengono percepiti come appartenenti esclusivamente all'una o all'altra categoria. Ci si sofferma in particolare sugli esempi di Lucie ne “Lo scherzo” e della ragazza nella novella “Il falso autostop”. Nel terzo capitolo si analizza lo stereotipo della bellezza e bruttezza femminile, quindi dell’importanza primaria dell'aspetto fisico delle donne nei libri di Kundera, che spesso vengono descritte solo per quanto riguarda la loro apparenza. Come esempi di questi stereotipi si approfondiscono i personaggi di Helena ne “Lo scherzo”, di Alice e la direttrice in "Eduard e Dio" e delle donne con cui ha a che fare il personaggio del Dottor Havel sia ne “Il Simposio” sia in “Dottor Havel: vent’anni dopo” della raccolta “Amori ridicoli”.
Il personaggio femminile nei romanzi "Lo scherzo" e "Amori ridicoli" di Milan Kundera
VESSIO, MARGHERITA
2023/2024
Abstract
La tesi analizza i personaggi femminili nei romanzi "Lo scherzo" e nei racconti di "Amori ridicoli" di Milan Kundera, cercando si studiare il modo in cui essi aderiscono ad alcuni stereotipi associati al genere femminile. Il primo capitolo approfondisce i concetti di "stereotipo" e “stereotipo di genere” in sociologia e in letteratura; introduce poi il contesto in cui sono stati scritti i romanzi e i cliché che verranno poi presi in considerazione nei capitoli successivi, spiegando in cosa consistano e portandone alcuni esempi in letteratura. Il secondo capitolo tratta del binomio Madonna/prostituta e del modo in cui i personaggi femminili di questi romanzi vengono percepiti come appartenenti esclusivamente all'una o all'altra categoria. Ci si sofferma in particolare sugli esempi di Lucie ne “Lo scherzo” e della ragazza nella novella “Il falso autostop”. Nel terzo capitolo si analizza lo stereotipo della bellezza e bruttezza femminile, quindi dell’importanza primaria dell'aspetto fisico delle donne nei libri di Kundera, che spesso vengono descritte solo per quanto riguarda la loro apparenza. Come esempi di questi stereotipi si approfondiscono i personaggi di Helena ne “Lo scherzo”, di Alice e la direttrice in "Eduard e Dio" e delle donne con cui ha a che fare il personaggio del Dottor Havel sia ne “Il Simposio” sia in “Dottor Havel: vent’anni dopo” della raccolta “Amori ridicoli”.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
VessioMargherita_tesi.pdf
accesso aperto
Dimensione
726.8 kB
Formato
Adobe PDF
|
726.8 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/79192