Attraversando la filosofia di Nishida Kitarō, uno dei più influenti filosofi giapponesi del XX secolo e fondatore della Scuola di Kyoto, questa tesi vuole esplorare la nozione di basho (場所, luogo), concetto che costituisce uno dei pilastri centrali del pensiero di Nishida. Operando un fitto relazionare di elementi afferenti tanto alla filosofia occidentale quanto a quella orientale Nishida vuole far emergere come la comprensione del "basho" possa offrire una nuova prospettiva sull'essere e sulla sua 'esperienza del mondo, volta al superamento del dualismo cartesiano, nella direzione dell’insegnamento zen. Qui, attraverso l’analisi delle opere principali in cui questo concetto prende forma e viene caratterizzato, si esaminerà come il "basho" non rappresenti un luogo fisico, ma piuttosto un "luogo logico" o ontologico, un campo in cui coscienza e realtà emergono in una relazione di reciproca co-originazione, trascendendo così la dualità soggetto-oggetto. Proponendo quindi l’analisi di una logica del "contraddittorio" e facendo propria la visione nishidiana, questa tesi vorrebbe approfondire la possibilità di un nuovo discorso o racconto circa l’essere e il suo ruolo, al fine di inaugurare una comprensione alternativa, e forse più autentica, della direzione della sua esistenza.
Nulla-eppure-essere: Il luogo (basho) dell'assoluta contraddizione nel pensiero di Nishida Kitaro
VIO, ALESSIO
2023/2024
Abstract
Attraversando la filosofia di Nishida Kitarō, uno dei più influenti filosofi giapponesi del XX secolo e fondatore della Scuola di Kyoto, questa tesi vuole esplorare la nozione di basho (場所, luogo), concetto che costituisce uno dei pilastri centrali del pensiero di Nishida. Operando un fitto relazionare di elementi afferenti tanto alla filosofia occidentale quanto a quella orientale Nishida vuole far emergere come la comprensione del "basho" possa offrire una nuova prospettiva sull'essere e sulla sua 'esperienza del mondo, volta al superamento del dualismo cartesiano, nella direzione dell’insegnamento zen. Qui, attraverso l’analisi delle opere principali in cui questo concetto prende forma e viene caratterizzato, si esaminerà come il "basho" non rappresenti un luogo fisico, ma piuttosto un "luogo logico" o ontologico, un campo in cui coscienza e realtà emergono in una relazione di reciproca co-originazione, trascendendo così la dualità soggetto-oggetto. Proponendo quindi l’analisi di una logica del "contraddittorio" e facendo propria la visione nishidiana, questa tesi vorrebbe approfondire la possibilità di un nuovo discorso o racconto circa l’essere e il suo ruolo, al fine di inaugurare una comprensione alternativa, e forse più autentica, della direzione della sua esistenza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/79245