Nonostante il mondo che ci circonda non sia uniforme, noi lo percepiamo come tale e ciò avviene nonostante le differenze, esistenti sia a livello anatomico che funzionale, fra visione centrale e periferica. Vari meccanismi di interazione fovea-periferia sono stati proposti per spiegare la nostra esperienza soggettiva di uniformità. Tendenzialmente l’interazione fra centro e periferia risulta in un’integrazione dell’informazione, ma in alcuni casi le informazioni presenti al centro del campo visivo possono interferire con la percezione degli elementi in periferia, come nel caso dell’Effetto CRIP (Central Region Interference with Periphery) (Oletto et. al, 2024). Questo lavoro si focalizza sulla percezione di elementi presenti in periferia (target), dimostrando la presenza di un’interferenza degli elementi presenti al centro (distrattori). Gli stimoli presentati si costituiscono di un pattern di target e distrattori, suddiviso in centro e periferia da un gap. Il gap è stato manipolato in modo da creare tre condizioni: Static, Rotating e Traslating. Ai partecipanti è stato chiesto di giudicare la direzione dei target in periferia (destra o sinistra). I risultati confermano la presenza dell’Effetto CRIP: si tratta di un’interferenza del centro sulla periferia, la quale dipende dalla distanza dei target dai distrattori; in particolare, quando la distanza è maggiore, si osserva una miglior performance al compito. Inoltre, i risultati indicano una performance peggiore nel caso del gap di tipo Rotating il quale, venendo percepito come un elemento posto sopra la griglia e non come un’interruzione di essa, non contribuisce alla segregazione tra le due regioni. I risultati sembrano quindi indicare un’interferenza del centro sulla periferia e un effetto della percezione dell’uniformità su questa interferenza, come riscontrato dai precedenti studi sull’Effetto CRIP. Indagare questo effetto e la sua influenza sulla percezione del mondo che ci circonda comporta l’acquisizione di una maggiore conoscenza sul funzionamento del nostro sistema visivo, e in particolare sulla percezione della forma rispetto all’interazione fra visione centrale e periferica.

L'interferenza fra visione centrale e periferica sulla percezione della forma

GENOVA, GIULIA
2023/2024

Abstract

Nonostante il mondo che ci circonda non sia uniforme, noi lo percepiamo come tale e ciò avviene nonostante le differenze, esistenti sia a livello anatomico che funzionale, fra visione centrale e periferica. Vari meccanismi di interazione fovea-periferia sono stati proposti per spiegare la nostra esperienza soggettiva di uniformità. Tendenzialmente l’interazione fra centro e periferia risulta in un’integrazione dell’informazione, ma in alcuni casi le informazioni presenti al centro del campo visivo possono interferire con la percezione degli elementi in periferia, come nel caso dell’Effetto CRIP (Central Region Interference with Periphery) (Oletto et. al, 2024). Questo lavoro si focalizza sulla percezione di elementi presenti in periferia (target), dimostrando la presenza di un’interferenza degli elementi presenti al centro (distrattori). Gli stimoli presentati si costituiscono di un pattern di target e distrattori, suddiviso in centro e periferia da un gap. Il gap è stato manipolato in modo da creare tre condizioni: Static, Rotating e Traslating. Ai partecipanti è stato chiesto di giudicare la direzione dei target in periferia (destra o sinistra). I risultati confermano la presenza dell’Effetto CRIP: si tratta di un’interferenza del centro sulla periferia, la quale dipende dalla distanza dei target dai distrattori; in particolare, quando la distanza è maggiore, si osserva una miglior performance al compito. Inoltre, i risultati indicano una performance peggiore nel caso del gap di tipo Rotating il quale, venendo percepito come un elemento posto sopra la griglia e non come un’interruzione di essa, non contribuisce alla segregazione tra le due regioni. I risultati sembrano quindi indicare un’interferenza del centro sulla periferia e un effetto della percezione dell’uniformità su questa interferenza, come riscontrato dai precedenti studi sull’Effetto CRIP. Indagare questo effetto e la sua influenza sulla percezione del mondo che ci circonda comporta l’acquisizione di una maggiore conoscenza sul funzionamento del nostro sistema visivo, e in particolare sulla percezione della forma rispetto all’interazione fra visione centrale e periferica.
2023
The interference between central and peripheral vision on shape perception
Interferenza
Visione centrale
Visione periferica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/79557