La progettualità con le soggettività LGBTQIA+ nel Sistema di Accoglienza e Integrazione per richiedenti asilo e rifugiati (SAI)

L’elaborato si concentra sulle modalità di attuazione dei progetti di accoglienza con i migranti LGBTQIA+ che presentano domanda di asilo politico in Italia per motivi legati all'orientamento sessuale e all'espressione dell’identità di genere all'interno dei progetti del sistema di accoglienza e integrazione (SAI). Nel primo capitolo si mostra come la logica e le modalità soggiacenti all'attribuzione della protezione internazionale, benché orientate alla tutela e alla protezione delle soggettività vulnerabili, comportino, nella loro attuazione, degli elementi d violenza istituzionale e strutturale impliciti che agiscono su richiedente. Nel secondo capitolo tale processo viene analizzato considerando il caso specifico delle domande di protezione internazionale per motivi SOGIESC (sexual orientation, gender identity/expression, sexual characteristics), dopo preventiva ricostruzione delle contraddizioni teoriche del dispositivo giuridico normativo di tutela che le regola. Il terzo capitolo si concentra invece sulle modalità concrete della "presa in carico" delle soggettività LGBTQIA+ all'interno dei progetti SAI, a partire dall'antinomia tra vulnerabilizzazione ed empowerment emersa dall'analisi precedente.