La tesi affronta un confronto tra la cultura occidentale e quella indiana nel modo di rappresentare la morte, analizzando le credenze religiose e spirituali, i riti funebri e l'influenza che tali rappresentazioni esercitano sul modo di vivere. Nel primo capitolo viene trattato il tema della morte in Occidente attraverso i volumi Antropologia della morte di Louis-Vincent Thomas, Storia della morte in Occidente di Philippe Ariès, Death and the Regeneration of Life di Maurice Bloch e Jonathan Parry, Il grande libro della morte di Ines Testoni e Addomesticare la morte di Amedeo Boros. Si parte dall’analisi dei diversi simboli e delle associazioni simboliche legate alla morte, per poi approfondire i riti funebri e il loro carattere sociale. Infine, si percorre un excursus storico della rappresentazione della morte, dal Medioevo ai giorni nostri, in cui la morte è percepita come un tabù. Nel secondo capitolo si discute il tema della morte nella cultura indiana, iniziando dalla cosmologia vedica e dalla sua concezione della morte, attraverso il volume Il mistero della morte nell’India tradizionale di Giangiuseppe Filippi. Successivamente, si descrive Varanasi, la cosiddetta “città della morte”, luogo sacro e fulcro dell’induismo, dove avvengono i rituali delle cremazioni, con riferimento al libro Banaras: City of Light di Diana L. Eck. Nella parte finale vengono riportati alcuni estratti del mio diario di viaggio e della mia esperienza a contatto con la morte, durante un viaggio di due mesi in India, che mi ha toccato profondamente e dal quale è nata l’idea di questa tesi. Infine, nel terzo capitolo, si fa riferimento ai libri di Ines Testoni Il grande libro della morte e L’ultima nascita, e al volume Il Tao della fisica di Fritjof Capra. Viene ripreso il tema del tabù della morte in Occidente, esponendo le posizioni divergenti tra scienza, religione e filosofia a riguardo. Si delinea l’approccio della Death Education proposto da Ines Testoni come metodo per educare alla consapevolezza della propria mortalità, e si sottolinea l’importanza della spiritualità come fattore di resilienza. Infine, si evidenzia la possibilità di integrare il sapere occidentale e quello orientale per ottenere una visione più integrata e una maggiore consapevolezza sulla vita e sulla morte.
Oltre la soglia: Dialoghi tra India e Occidente sulla morte
CORRADO, ALICE
2023/2024
Abstract
La tesi affronta un confronto tra la cultura occidentale e quella indiana nel modo di rappresentare la morte, analizzando le credenze religiose e spirituali, i riti funebri e l'influenza che tali rappresentazioni esercitano sul modo di vivere. Nel primo capitolo viene trattato il tema della morte in Occidente attraverso i volumi Antropologia della morte di Louis-Vincent Thomas, Storia della morte in Occidente di Philippe Ariès, Death and the Regeneration of Life di Maurice Bloch e Jonathan Parry, Il grande libro della morte di Ines Testoni e Addomesticare la morte di Amedeo Boros. Si parte dall’analisi dei diversi simboli e delle associazioni simboliche legate alla morte, per poi approfondire i riti funebri e il loro carattere sociale. Infine, si percorre un excursus storico della rappresentazione della morte, dal Medioevo ai giorni nostri, in cui la morte è percepita come un tabù. Nel secondo capitolo si discute il tema della morte nella cultura indiana, iniziando dalla cosmologia vedica e dalla sua concezione della morte, attraverso il volume Il mistero della morte nell’India tradizionale di Giangiuseppe Filippi. Successivamente, si descrive Varanasi, la cosiddetta “città della morte”, luogo sacro e fulcro dell’induismo, dove avvengono i rituali delle cremazioni, con riferimento al libro Banaras: City of Light di Diana L. Eck. Nella parte finale vengono riportati alcuni estratti del mio diario di viaggio e della mia esperienza a contatto con la morte, durante un viaggio di due mesi in India, che mi ha toccato profondamente e dal quale è nata l’idea di questa tesi. Infine, nel terzo capitolo, si fa riferimento ai libri di Ines Testoni Il grande libro della morte e L’ultima nascita, e al volume Il Tao della fisica di Fritjof Capra. Viene ripreso il tema del tabù della morte in Occidente, esponendo le posizioni divergenti tra scienza, religione e filosofia a riguardo. Si delinea l’approccio della Death Education proposto da Ines Testoni come metodo per educare alla consapevolezza della propria mortalità, e si sottolinea l’importanza della spiritualità come fattore di resilienza. Infine, si evidenzia la possibilità di integrare il sapere occidentale e quello orientale per ottenere una visione più integrata e una maggiore consapevolezza sulla vita e sulla morte.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/80118