I disturbi psichiatrici costituiscono un importante problema di sanità pubblica. Sono associati a difficoltà nelle attività quotidiane, nel lavoro, nei rapporti interpersonali e familiari, e sono all'origine di elevati costi per la società. Nonostante esistano trattamenti farmacologici e non farmacologici per queste patologie, la loro efficacia risulta spesso parziale in una grande percentuale di pazienti, e il loro uso è comunque associato alla comparsa di parecchi effetti collaterali, spesso invalidanti. Pertanto, l'identificazione di nuove strategie terapeutiche è di fondamentale importanza non solo per la qualità di vita degli individui affetti da tali patologie, ma anche per il sistema sanitario pubblico e la società più in generale. L’obiettivo alla base di questo studio è quello di esplorare un possibile nuovo trattamento per malattie psichiatriche quali ansia e depressione e per alcune comorbidità quali l’insorgenza di problemi cognitivi. Allo scopo, sono stati studiati 2 gruppi sperimentali di topi C57BL6/J adulti (2-3 mesi) di sesso maschile: un gruppo trattato con soluzione salina (n=12) e un altro gruppo trattato con il farmaco KKR69 alla dose di 0.05 mg/kg (n=12) per 30 giorni. Dopo 30 giorni di trattamento, gli animali sono stati testati mediante l’utilizzo di test di farmacologia comportamentale. Dallo studio non è emersa tossicità dovuta al trattamento; è stato inoltre osservato una diminuzione dei livelli di ansia e un miglioramento dell’apprendimento da parte del gruppo trattato con KKR69. Nell’open field test gli animali trattati con KKR69 mostrano una riduzione del tempo di grooming rispetto agli animali trattati con veicolo. Il light-dark box test valuta l'avversione innata dei roditori per i luoghi luminosi. Nel nostro caso è stato osservato per gli animali trattati con KKR69 un aumento del tempo trascorso nella parte luminosa dell’apparato rispetto agli animali trattati con veicolo. Nel T-Maze test è stata presa in considerazione la latenza nella scelta del primo braccio da parte dell’animale e nel nostro caso abbiamo osservato una latenza inferiore per gli animali trattati con KKR69 rispetto agli animali trattati con veicolo. Nel complesso si può quindi affermare che il farmaco KKR69 possa essere ulteriormente oggetto di studio come un promettente ansiolitico oltre che essere stato visto come un agente particolarmente efficace nel miglioramento della memoria e dell’apprendimento, come è stato visto dal cued morris water maze test in cui viene valutato l’apprendimento tramite l’identificazione da parte degli animali di una piattaforma nascosta all’interno di una piscina. È stata valutata la latenza a raggiungere la piattaforma. In questo test, gli animali trattati con KKR69 hanno mostrato una diminuzione del tempo impiegato per raggiungere la piattaforma sommersa durante tutti e tre i giorni dell'esperimento. Si è inoltre andati a valutare il numero di goals, ovvero il numero di volte in cui l’animale ha raggiunto la piattaforma durante i sei trials. Si è scoperto che gli animali trattati con KKR69 hanno raggiunto la piattaforma più volte rispetto ai topi trattati con la soluzione salina (controlli) nei giorni 1 e 2 dell'esperimento. Il gruppo trattato cronicamente con KKR69 mostra un incremento della immunoreattività c-fos a livello corticale ed una riduzione a livello subcorticale. I cambiamenti dell’attività cerebrale di queste zone potrebbero spiegare la riduzione della componente ansiogena e l’aumento della memoria e dell’apprendimento. In conclusione, KKR69 sembra essere un farmaco con promettenti proprietà farmacologiche per il trattamento di malattie mentali in cui i pazienti presentano deficit cognitivi , e alti livelli di ansia. Studi sono necessari per comprendere i meccanismi coinvolti nella sua attività ansiolitica e pro-cognitiva e per valutare la sua sicurezza.
Valutazione degli effetti di KKR69, un agonista selettivo del recettore 5HT2A, in modelli preclinici per i disturbi psichiatrici
BOZZATO, FRANCESCA
2023/2024
Abstract
I disturbi psichiatrici costituiscono un importante problema di sanità pubblica. Sono associati a difficoltà nelle attività quotidiane, nel lavoro, nei rapporti interpersonali e familiari, e sono all'origine di elevati costi per la società. Nonostante esistano trattamenti farmacologici e non farmacologici per queste patologie, la loro efficacia risulta spesso parziale in una grande percentuale di pazienti, e il loro uso è comunque associato alla comparsa di parecchi effetti collaterali, spesso invalidanti. Pertanto, l'identificazione di nuove strategie terapeutiche è di fondamentale importanza non solo per la qualità di vita degli individui affetti da tali patologie, ma anche per il sistema sanitario pubblico e la società più in generale. L’obiettivo alla base di questo studio è quello di esplorare un possibile nuovo trattamento per malattie psichiatriche quali ansia e depressione e per alcune comorbidità quali l’insorgenza di problemi cognitivi. Allo scopo, sono stati studiati 2 gruppi sperimentali di topi C57BL6/J adulti (2-3 mesi) di sesso maschile: un gruppo trattato con soluzione salina (n=12) e un altro gruppo trattato con il farmaco KKR69 alla dose di 0.05 mg/kg (n=12) per 30 giorni. Dopo 30 giorni di trattamento, gli animali sono stati testati mediante l’utilizzo di test di farmacologia comportamentale. Dallo studio non è emersa tossicità dovuta al trattamento; è stato inoltre osservato una diminuzione dei livelli di ansia e un miglioramento dell’apprendimento da parte del gruppo trattato con KKR69. Nell’open field test gli animali trattati con KKR69 mostrano una riduzione del tempo di grooming rispetto agli animali trattati con veicolo. Il light-dark box test valuta l'avversione innata dei roditori per i luoghi luminosi. Nel nostro caso è stato osservato per gli animali trattati con KKR69 un aumento del tempo trascorso nella parte luminosa dell’apparato rispetto agli animali trattati con veicolo. Nel T-Maze test è stata presa in considerazione la latenza nella scelta del primo braccio da parte dell’animale e nel nostro caso abbiamo osservato una latenza inferiore per gli animali trattati con KKR69 rispetto agli animali trattati con veicolo. Nel complesso si può quindi affermare che il farmaco KKR69 possa essere ulteriormente oggetto di studio come un promettente ansiolitico oltre che essere stato visto come un agente particolarmente efficace nel miglioramento della memoria e dell’apprendimento, come è stato visto dal cued morris water maze test in cui viene valutato l’apprendimento tramite l’identificazione da parte degli animali di una piattaforma nascosta all’interno di una piscina. È stata valutata la latenza a raggiungere la piattaforma. In questo test, gli animali trattati con KKR69 hanno mostrato una diminuzione del tempo impiegato per raggiungere la piattaforma sommersa durante tutti e tre i giorni dell'esperimento. Si è inoltre andati a valutare il numero di goals, ovvero il numero di volte in cui l’animale ha raggiunto la piattaforma durante i sei trials. Si è scoperto che gli animali trattati con KKR69 hanno raggiunto la piattaforma più volte rispetto ai topi trattati con la soluzione salina (controlli) nei giorni 1 e 2 dell'esperimento. Il gruppo trattato cronicamente con KKR69 mostra un incremento della immunoreattività c-fos a livello corticale ed una riduzione a livello subcorticale. I cambiamenti dell’attività cerebrale di queste zone potrebbero spiegare la riduzione della componente ansiogena e l’aumento della memoria e dell’apprendimento. In conclusione, KKR69 sembra essere un farmaco con promettenti proprietà farmacologiche per il trattamento di malattie mentali in cui i pazienti presentano deficit cognitivi , e alti livelli di ansia. Studi sono necessari per comprendere i meccanismi coinvolti nella sua attività ansiolitica e pro-cognitiva e per valutare la sua sicurezza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/80619