Adrenomedullina (ADM) è un peptide ad azione ipotensiva appartenente alla super-famiglia di peptidi CGRP (calcitonin gene-related peptide). In letteratura sono riportate evidenze riguardanti il suo ruolo anti-apoptotico e di regolazione dei processi di crescita e di differenziamento cellulare, in condizioni fisiologiche e patologiche, quali tumori solidi e liquidi. Studi sperimentali hanno dimostrato che nella leucemia mieloide acuta ADM è over-espressa ed il suo rilascio è stimolato da fattori di crescita, stress ossidativo e ipossia. L’attività biologica di ADM è mediata dalla sua interazione con un complesso recettoriale costituito da un recettore CRLR (calcitonin receptor-like receptor) associato a co-recettori RAMP (receptor activity-modifying proteins) di isoforma 2 e 3. In pazienti leucemici sottoposti a regime di terapia intensiva, studi clinici hanno dimostrato che il recettore CRLR è up-regolato ed è pertanto considerato attualmente un fattore di prognosi sfavorevole. Nelle cellule staminali leucemiche gioca un ruolo fondamentale il CD38, una glicoproteina a singolo dominio transmembrana che agisce da molecola di adesione, legando il marcatore CD31, e regola la mobilitazione di Ca2+ da depositi intracellulari degradando la nicotinammide adenina dinucleotide (NAD+). Le cellule tumorali utilizzano la glicolisi aerobica come via metabolica elettiva per supportare la loro rapida proliferazione e per mantenere la sopravvivenza. Una riduzione del livello di NAD+ cellulare rallenta la velocità del processo glicolitico. Obiettivo del presente lavoro è stata la valutazione della reciproca regolazione del CD38 e dell’adrenomedullina in un modello cellulare in vitro di leucemia mieloide acuta. Lo studio ha previsto l’utilizzo della linea cellulare KG-1 e l’analisi della risposta cellulare al terreno condizionato (TC) ottenuto dalla componente stromale del midollo osseo di un soggetto leucemico. Il TC addizionato e non con ADM esogena ha permesso di mimare il microambiente della nicchia tumorale leucemica. La risposta cellulare è stata valutata dopo 15 minuti di trattamento mediante analisi di citofluorimetria del sistema adrenomedullinico (ADM endogena, CRLR, RAMP2, RAMP3), di CD38 e del contenuto in mitocondri. L’analisi morfologica dei campioni ha previsto l’utilizzo della microscopia elettronica a scansione FEG. I risultati ottenuti portano ad ipotizzare che ADM agisca promuovendo una regolazione negativa del CD38 e assicurando quindi una condizione di fitness metabolico delle cellule leucemiche.
Il ruolo dell'adrenomedullina nella leucemia mieloide acuta
SPESSOTTO, CLAUDIA
2023/2024
Abstract
Adrenomedullina (ADM) è un peptide ad azione ipotensiva appartenente alla super-famiglia di peptidi CGRP (calcitonin gene-related peptide). In letteratura sono riportate evidenze riguardanti il suo ruolo anti-apoptotico e di regolazione dei processi di crescita e di differenziamento cellulare, in condizioni fisiologiche e patologiche, quali tumori solidi e liquidi. Studi sperimentali hanno dimostrato che nella leucemia mieloide acuta ADM è over-espressa ed il suo rilascio è stimolato da fattori di crescita, stress ossidativo e ipossia. L’attività biologica di ADM è mediata dalla sua interazione con un complesso recettoriale costituito da un recettore CRLR (calcitonin receptor-like receptor) associato a co-recettori RAMP (receptor activity-modifying proteins) di isoforma 2 e 3. In pazienti leucemici sottoposti a regime di terapia intensiva, studi clinici hanno dimostrato che il recettore CRLR è up-regolato ed è pertanto considerato attualmente un fattore di prognosi sfavorevole. Nelle cellule staminali leucemiche gioca un ruolo fondamentale il CD38, una glicoproteina a singolo dominio transmembrana che agisce da molecola di adesione, legando il marcatore CD31, e regola la mobilitazione di Ca2+ da depositi intracellulari degradando la nicotinammide adenina dinucleotide (NAD+). Le cellule tumorali utilizzano la glicolisi aerobica come via metabolica elettiva per supportare la loro rapida proliferazione e per mantenere la sopravvivenza. Una riduzione del livello di NAD+ cellulare rallenta la velocità del processo glicolitico. Obiettivo del presente lavoro è stata la valutazione della reciproca regolazione del CD38 e dell’adrenomedullina in un modello cellulare in vitro di leucemia mieloide acuta. Lo studio ha previsto l’utilizzo della linea cellulare KG-1 e l’analisi della risposta cellulare al terreno condizionato (TC) ottenuto dalla componente stromale del midollo osseo di un soggetto leucemico. Il TC addizionato e non con ADM esogena ha permesso di mimare il microambiente della nicchia tumorale leucemica. La risposta cellulare è stata valutata dopo 15 minuti di trattamento mediante analisi di citofluorimetria del sistema adrenomedullinico (ADM endogena, CRLR, RAMP2, RAMP3), di CD38 e del contenuto in mitocondri. L’analisi morfologica dei campioni ha previsto l’utilizzo della microscopia elettronica a scansione FEG. I risultati ottenuti portano ad ipotizzare che ADM agisca promuovendo una regolazione negativa del CD38 e assicurando quindi una condizione di fitness metabolico delle cellule leucemiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/80639