Background. L'aumento della prevalenza del Diabete Mellito in Italia ha notevoli implicazioni sui costi sanitari, spesso legati all’evoluzione delle necessità di una popolazione multiculturale. Questo scenario impone un adattamento dell'assistenza sanitaria. La diversità culturale e religiosa influisce sulla gestione della malattia, evidenziando l’importanza di conoscere usi e costumi per un'assistenza di qualità e prevenire complicanze. I professionisti sanitari devono essere pronti a offrire supporto a persone con stili di vita e scelte di salute condizionate dei propri usi e costumi. Obiettivo e metodo. Lo studio si pone l’obiettivo di esplorare le percezioni e le esperienze delle persone diabetiche musulmane arabe nella gestione del digiuno durante il Ramadan. Il metodo utilizzato è di tipo qualitativo etnografico. La ricerca è stata svolta in cinque comunità islamiche locali. La fase di reclutamento è durata dal 19 febbraio al 10 marzo e ha coinvolto incontri con gli Imam. Sono state condotte interviste semi-strutturate, utilizzando la lingua preferita dagli intervistati (italiano o arabo) durante il Ramadan 2024 (11 marzo-10 aprile). Risultati. Sono state intervistate 4 persone, 2 uomini e 2 donne. Cinque i temi principali emersi: il significato del mancato digiuno, gli effetti del digiuno, i costi, le difficoltà e i consigli per i coetanei. Il tema delle difficoltà è stato ulteriormente suddiviso in tre sottogruppi: la lingua, i consigli alimentari e il rapporto con il professionista sanitario Tutti gli intervistati che non digiunano hanno espresso sentimenti di colpa, vergogna o impotenza per non aver adempito agli obblighi religiosi prescritti. Il 50% ha digiunato senza complicanze, mentre l’altro 50% (insulino-dipendente) ha riscontrato complicanze. Il 75% ha affermato di aver avuto problemi linguistici nel rapportarsi con i professionisti sanitari. Al termine di ogni intervista ciascun intervistato ha fornito un consiglio rivolto a tutti coloro che hanno ricevuto una diagnosi di Diabete Mellito e debbano affrontare il Ramadan Conclusione. Lo studio ha evidenziato l’importanza di adottare un approccio culturalmente consapevole nella gestione del Diabete Mellito di tipo II durante Ramadan. Le testimonianze raccolte mostrano le difficoltà pratiche e psicologiche, che devono affrontare gli assistiti. Un approccio integrato che combini supporto psicologico, educazione sanitaria adeguata, accesso a risorse economiche e formazione interculturale può migliorare la gestione del Diabete e la qualità della vita degli assistiti durante Ramadan. Key words: diabetic patient, fasting, transcultural nursing, Ramadan
Persona musulmana diabetica e Ramadan : indagine qualitativa sulla gestione del digiuno
HABLI, RANIA
2023/2024
Abstract
Background. L'aumento della prevalenza del Diabete Mellito in Italia ha notevoli implicazioni sui costi sanitari, spesso legati all’evoluzione delle necessità di una popolazione multiculturale. Questo scenario impone un adattamento dell'assistenza sanitaria. La diversità culturale e religiosa influisce sulla gestione della malattia, evidenziando l’importanza di conoscere usi e costumi per un'assistenza di qualità e prevenire complicanze. I professionisti sanitari devono essere pronti a offrire supporto a persone con stili di vita e scelte di salute condizionate dei propri usi e costumi. Obiettivo e metodo. Lo studio si pone l’obiettivo di esplorare le percezioni e le esperienze delle persone diabetiche musulmane arabe nella gestione del digiuno durante il Ramadan. Il metodo utilizzato è di tipo qualitativo etnografico. La ricerca è stata svolta in cinque comunità islamiche locali. La fase di reclutamento è durata dal 19 febbraio al 10 marzo e ha coinvolto incontri con gli Imam. Sono state condotte interviste semi-strutturate, utilizzando la lingua preferita dagli intervistati (italiano o arabo) durante il Ramadan 2024 (11 marzo-10 aprile). Risultati. Sono state intervistate 4 persone, 2 uomini e 2 donne. Cinque i temi principali emersi: il significato del mancato digiuno, gli effetti del digiuno, i costi, le difficoltà e i consigli per i coetanei. Il tema delle difficoltà è stato ulteriormente suddiviso in tre sottogruppi: la lingua, i consigli alimentari e il rapporto con il professionista sanitario Tutti gli intervistati che non digiunano hanno espresso sentimenti di colpa, vergogna o impotenza per non aver adempito agli obblighi religiosi prescritti. Il 50% ha digiunato senza complicanze, mentre l’altro 50% (insulino-dipendente) ha riscontrato complicanze. Il 75% ha affermato di aver avuto problemi linguistici nel rapportarsi con i professionisti sanitari. Al termine di ogni intervista ciascun intervistato ha fornito un consiglio rivolto a tutti coloro che hanno ricevuto una diagnosi di Diabete Mellito e debbano affrontare il Ramadan Conclusione. Lo studio ha evidenziato l’importanza di adottare un approccio culturalmente consapevole nella gestione del Diabete Mellito di tipo II durante Ramadan. Le testimonianze raccolte mostrano le difficoltà pratiche e psicologiche, che devono affrontare gli assistiti. Un approccio integrato che combini supporto psicologico, educazione sanitaria adeguata, accesso a risorse economiche e formazione interculturale può migliorare la gestione del Diabete e la qualità della vita degli assistiti durante Ramadan. Key words: diabetic patient, fasting, transcultural nursing, Ramadan| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Habli_Rania.pdf
Accesso riservato
Dimensione
656.09 kB
Formato
Adobe PDF
|
656.09 kB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/80743