Lo scopo dell’elaborato è dimostrare l’esistenza del fenomeno noto come “Greedy Work” o “lavoro avido”, fornendo una panoramica nazionale ed europea di tale realtà. Il termine “Greedy Jobs” fa riferimento a tutte le professioni caratterizzate da orari lavorativi intensi e/o atipici, che, come ricompensa per la continua disponibilità richiesta, offrono remunerazioni elevate. Attraverso l’analisi, verrà evidenziato come per le donne risulti significativamente più difficile accedere a tali carriere rispetto agli uomini, e quali sono le determinanti e le conseguenze di questo divario. Il primo capitolo esamina la situazione occupazionale delle donne in Italia e nell’Unione Europea, evidenziando le disparità di genere che caratterizzano il mercato del lavoro. In particolare, il capitolo analizza gli effetti sull’effettiva carriera intrapresa della difficoltà di conciliare lavoro e vita famigliare, delle differenze retributive e contrattuali, della segregazione verticale e del percorso di studio. Il secondo capitolo approfondisce le caratteristiche distintive dei “greedy jobs”, ovvero gli intensi orari di lavoro e l’elevata retribuzione. Verranno forniti esempi concreti e dati comparativi del fenomeno sia a livello nazionale che europeo. Infine, nel terzo capitolo verranno esposte strategie e interventi che mirano a favorire una distribuzione più equa dei carichi famigliari, tradizionalmente in capo alle donne, con l’obiettivo di incentivare l’occupazione femminile e di rendere meno “avide” determinate categorie professionali.
Greedy work. Evidenza per l’Italia e confronti europei.
ROSSI, CRISTINA
2023/2024
Abstract
Lo scopo dell’elaborato è dimostrare l’esistenza del fenomeno noto come “Greedy Work” o “lavoro avido”, fornendo una panoramica nazionale ed europea di tale realtà. Il termine “Greedy Jobs” fa riferimento a tutte le professioni caratterizzate da orari lavorativi intensi e/o atipici, che, come ricompensa per la continua disponibilità richiesta, offrono remunerazioni elevate. Attraverso l’analisi, verrà evidenziato come per le donne risulti significativamente più difficile accedere a tali carriere rispetto agli uomini, e quali sono le determinanti e le conseguenze di questo divario. Il primo capitolo esamina la situazione occupazionale delle donne in Italia e nell’Unione Europea, evidenziando le disparità di genere che caratterizzano il mercato del lavoro. In particolare, il capitolo analizza gli effetti sull’effettiva carriera intrapresa della difficoltà di conciliare lavoro e vita famigliare, delle differenze retributive e contrattuali, della segregazione verticale e del percorso di studio. Il secondo capitolo approfondisce le caratteristiche distintive dei “greedy jobs”, ovvero gli intensi orari di lavoro e l’elevata retribuzione. Verranno forniti esempi concreti e dati comparativi del fenomeno sia a livello nazionale che europeo. Infine, nel terzo capitolo verranno esposte strategie e interventi che mirano a favorire una distribuzione più equa dei carichi famigliari, tradizionalmente in capo alle donne, con l’obiettivo di incentivare l’occupazione femminile e di rendere meno “avide” determinate categorie professionali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/81001