Il presente lavoro di tesi esplora la percezione delle spazzole di Haidinger, un fenomeno entoptico che si origina dall'interazione tra la luce polarizzata e la struttura anatomica dell'occhio umano. Tale fenomeno è mediato dalla presenza di molecole di luteina contenute nelle membrane delle fibre nervose dei fotorecettori, che disponendosi radialmente nella fovea agiscono come un polarizzatore integrato. Studi precedenti hanno indagato questo effetto entoptico focalizzandosi prevalentemente sulla determinazione della soglia percettiva. Nel presente studio è stato testato uno strumento ottico, sviluppato ad hoc, che combina la luce di due sorgenti luminose, una delle quali è polarizzata tramite un polarizzatore lineare montato su un supporto rotante. I partecipanti all’esperimento sono stati esaminati in condizioni di massimo contrasto (luce blu), mentre veniva manipolata la percentuale di luce polarizzata. Durante il test, è stata registrata la velocità di rotazione del filtro polarizzatore alla quale i soggetti percepivano le spazzole di Haidinger per la prima volta (tecnica discendente) o per l’ultima volta (tecnica ascendente). Il setup sviluppato permette di esplorare i limiti percettivi delle HB. Considerando che la percezione delle spazzole di Haidinger è strettamente legata alla distribuzione e alla densità dei pigmenti maculari, i risultati ottenuti potrebbero fornire informazioni sullo stato di salute della macula. Inoltre, potrebbero rappresentare uno strumento di screening non invasivo ed economico per la diagnosi precoce di patologie maculari e per la degenerazione dei pigmenti maculari.
Studio psicofisico sulla percezione di un fenomeno entoptico: le spazzole di Haidinger
BOGUCKA, MAJA
2023/2024
Abstract
Il presente lavoro di tesi esplora la percezione delle spazzole di Haidinger, un fenomeno entoptico che si origina dall'interazione tra la luce polarizzata e la struttura anatomica dell'occhio umano. Tale fenomeno è mediato dalla presenza di molecole di luteina contenute nelle membrane delle fibre nervose dei fotorecettori, che disponendosi radialmente nella fovea agiscono come un polarizzatore integrato. Studi precedenti hanno indagato questo effetto entoptico focalizzandosi prevalentemente sulla determinazione della soglia percettiva. Nel presente studio è stato testato uno strumento ottico, sviluppato ad hoc, che combina la luce di due sorgenti luminose, una delle quali è polarizzata tramite un polarizzatore lineare montato su un supporto rotante. I partecipanti all’esperimento sono stati esaminati in condizioni di massimo contrasto (luce blu), mentre veniva manipolata la percentuale di luce polarizzata. Durante il test, è stata registrata la velocità di rotazione del filtro polarizzatore alla quale i soggetti percepivano le spazzole di Haidinger per la prima volta (tecnica discendente) o per l’ultima volta (tecnica ascendente). Il setup sviluppato permette di esplorare i limiti percettivi delle HB. Considerando che la percezione delle spazzole di Haidinger è strettamente legata alla distribuzione e alla densità dei pigmenti maculari, i risultati ottenuti potrebbero fornire informazioni sullo stato di salute della macula. Inoltre, potrebbero rappresentare uno strumento di screening non invasivo ed economico per la diagnosi precoce di patologie maculari e per la degenerazione dei pigmenti maculari.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/81089