Vite nel paesaggio: un'analisi geoletteraria dei Sessanta racconti di Dino Buzzati

The aim of the thesis is trying to bring geography and literature into dialogue by focusing on Dino Buzzati and his Sessanta racconti. The relevance that places and landscapes have in themselves in Buzzati's writing makes it possible to use a geoliterary perspective to approach the author. It is a type of analysis that focuses on the spatial dimension of the texts through a geocentric gaze. The reflection on space in general is certainly important in contemporary Italian fiction because it allows us to grasp those symbolic links that unite the settings with the stories of the characters, the places they live in with the stories that are told there. Among the landscapes crossing Dino Buzzati's biography and stories there are some that take on an important role and which are elevated to something more than simple background scenography: the mountain, landscape of childhood and mountaineering vocation, the city where the author lives and writes in, the desert, a landscape of absolute inspiration to which he dedicates one of his most famous novels. All these landscapes contain some of the key points of his reflection: they generate charm and inspiration, bring with them emotional bonds, stimulate reflection on life, death and the meaning of existence. In fact they are not only mysterious and captivating literary frames but above all they become that ideal metaphorical theater for the existential research that the author projects into the stories of his characters: the life of the author and the lives of the characters projected into the landscape and preserved by the landscape .

L'obiettivo della tesi è provare a far dialogare geografia e letteratura mettendo al centro Dino Buzzati e i suoi Sessanta Racconti. La centralità che luoghi e paesaggi hanno di per sé nella scrittura di Buzzati permette di utilizzare una prospettiva geoletterariaper avvicinarsi all'autore, cioè un tipo di analisi che pone al centro la dimensione spaziale dei testi attraverso uno sguardo geocentrico. La riflessione sullo spazio in generale è certamente decisiva nella narrativa italiana contemporanea perché permette di cogliere quei legami simbolici che uniscono le ambientazioni alle storie dei personaggi, i luoghi in cui vivono alle storie che vi si consumano. Tra i paesaggi che attraversano la biografia e i racconti di Dino Buzzati ce ne sono alcuni che assumono un ruolo importante e che vengono elevati a qualcosa di più di semplici scenografie di sfondo: dalla montagna, paesaggio dell'infanzia e della vocazione alpinistica, alla città dove l'autore vive e scrive, al deserto, paesaggio di assoluta ispirazione al quale dedica il suo romanzo più celebre. Questi paesaggi racchiudono alcune delle caratteristiche chiave della riflessione di Buzzati: generano fascino e ispirazione, portano con sé legami affettivi, stimolano la riflessione sulla vita, sulla morte e sul senso dell'esistenza. Esse infatti non costituiscono solo una cornice letteraria misteriosa e accattivante ma diventano soprattutto quell'ideale teatro metaforico della ricerca esistenziale che l'autore proietta nelle storie dei suoi personaggi: la vita dell'autore e le vite dei personaggi proiettate nel paesaggio e custodite dal paesaggio.