La Malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa che compromette progressivamente le funzioni motorie, cognitive e comportamentali, influenzando la qualità della vita dei pazienti. In questo contesto, la Terapia dell’Osservazione dell’Azione (Action Observation Therapy - AOT) rappresenta un approccio innovativo che sfrutta i meccanismi del sistema specchio per promuovere la plasticità cerebrale e facilitare il recupero motorio. Questo elaborato analizza l’efficacia dell’AOT attraverso una revisione critica della letteratura, approfondendo il substrato neurofisiologico, le applicazioni riabilitative e le prospettive future. Gli studi dimostrano che l’AOT migliora diversi aspetti della funzione motoria nei pazienti con Malattia di Parkinson, favorendo una maggiore fluidità dei movimenti, stabilità posturale e sicurezza nella camminata. Inoltre, contribuisce alla riduzione del freezing of gait (FoG) e della bradicinesia, aumenta la velocità e la lunghezza del passo e migliora la coordinazione motoria. Parallelamente, potenzia l’integrazione tra reti motorie e cognitive, migliorando la funzionalità esecutiva. Questi cambiamenti si associano a una riorganizzazione delle aree fronto-parietali e motorie, come evidenziato da studi di neuroimaging. Nel complesso, l’AOT non solo riduce i sintomi motori più invalidanti, ma rende i movimenti più efficienti e funzionali, con un impatto positivo sulla qualità della vita e sull’autonomia dei pazienti, rendendola una strategia promettente da integrare nei programmi di riabilitazione motoria.

L’efficacia della Terapia dell’Osservazione dell’Azione nella riabilitazione motoria dei pazienti con Malattia di Parkinson

PISTOLATO, VALENTINA
2024/2025

Abstract

La Malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa che compromette progressivamente le funzioni motorie, cognitive e comportamentali, influenzando la qualità della vita dei pazienti. In questo contesto, la Terapia dell’Osservazione dell’Azione (Action Observation Therapy - AOT) rappresenta un approccio innovativo che sfrutta i meccanismi del sistema specchio per promuovere la plasticità cerebrale e facilitare il recupero motorio. Questo elaborato analizza l’efficacia dell’AOT attraverso una revisione critica della letteratura, approfondendo il substrato neurofisiologico, le applicazioni riabilitative e le prospettive future. Gli studi dimostrano che l’AOT migliora diversi aspetti della funzione motoria nei pazienti con Malattia di Parkinson, favorendo una maggiore fluidità dei movimenti, stabilità posturale e sicurezza nella camminata. Inoltre, contribuisce alla riduzione del freezing of gait (FoG) e della bradicinesia, aumenta la velocità e la lunghezza del passo e migliora la coordinazione motoria. Parallelamente, potenzia l’integrazione tra reti motorie e cognitive, migliorando la funzionalità esecutiva. Questi cambiamenti si associano a una riorganizzazione delle aree fronto-parietali e motorie, come evidenziato da studi di neuroimaging. Nel complesso, l’AOT non solo riduce i sintomi motori più invalidanti, ma rende i movimenti più efficienti e funzionali, con un impatto positivo sulla qualità della vita e sull’autonomia dei pazienti, rendendola una strategia promettente da integrare nei programmi di riabilitazione motoria.
2024
The Effectiveness of Action Observation Therapy in Motor Rehabilitation of Patients with Parkinson's Disease
AOT
Parkinson
Riabilitazione
Neuroplasticità
Sistema specchio
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