L’obiettivo di questa tesi è di caratterizzare il comportamento di un acciaio bainitico nanostrutturato sottoposto ad usura in condizioni di lubrificazione. Sono stati utilizzati dei campioni sottoposti ad usura (tramite metodo ball-on disc) con l’ausilio di diverse tipologie di lubrificanti per verificarne le diverse caratteristiche e valutare quale avesse un miglior effetto nel ridurre l’usura e nella deformazione dello strato superficiale a livello microstrutturale dell’acciaio. I campioni sono stati sezionati e inglobati in resina conduttiva per permettere una successiva osservazione tramite SEM, la quale ha permesso di valutare lo spessore di campione deformato in seguito all’usura, la presenza di difetti come micro cricche, e osservare la composizione della pista d’usura, quindi osservare una eventuale ossidazione. Per valutare i diversi comportamenti dati dai diversi lubrificanti sono state effettuate osservazioni tramite microscopio ottico con e senza attacco chimico, per evidenziare le diverse fasi della struttura dell’acciaio, misurare le dimensioni delle piste di usura e la durezza Vickers della superficie delle piste (con l’ausilio di un micro indentatore). Una ulteriore valutazione è stata possibile grazie a analisi XRD che hanno permesso di osservare le diverse percentuali di fase austenite e fase martensite date dai diversi comportamenti dei lubrificanti, inoltre sono state effettuate analisi degli stress residui presenti sulle piste di usura dei campioni, il tutto è sempre stato confrontato con il campione sottoposto ad usura ma senza l’utilizzo di lubrificanti per valutarne le differenze.
Comportamento ad usura di un acciaio bainitico nanostrutturato in condizioni di lubrificazione
LAZZARO, FRANCESCO
2024/2025
Abstract
L’obiettivo di questa tesi è di caratterizzare il comportamento di un acciaio bainitico nanostrutturato sottoposto ad usura in condizioni di lubrificazione. Sono stati utilizzati dei campioni sottoposti ad usura (tramite metodo ball-on disc) con l’ausilio di diverse tipologie di lubrificanti per verificarne le diverse caratteristiche e valutare quale avesse un miglior effetto nel ridurre l’usura e nella deformazione dello strato superficiale a livello microstrutturale dell’acciaio. I campioni sono stati sezionati e inglobati in resina conduttiva per permettere una successiva osservazione tramite SEM, la quale ha permesso di valutare lo spessore di campione deformato in seguito all’usura, la presenza di difetti come micro cricche, e osservare la composizione della pista d’usura, quindi osservare una eventuale ossidazione. Per valutare i diversi comportamenti dati dai diversi lubrificanti sono state effettuate osservazioni tramite microscopio ottico con e senza attacco chimico, per evidenziare le diverse fasi della struttura dell’acciaio, misurare le dimensioni delle piste di usura e la durezza Vickers della superficie delle piste (con l’ausilio di un micro indentatore). Una ulteriore valutazione è stata possibile grazie a analisi XRD che hanno permesso di osservare le diverse percentuali di fase austenite e fase martensite date dai diversi comportamenti dei lubrificanti, inoltre sono state effettuate analisi degli stress residui presenti sulle piste di usura dei campioni, il tutto è sempre stato confrontato con il campione sottoposto ad usura ma senza l’utilizzo di lubrificanti per valutarne le differenze.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/82906