Il diritto all’istruzione femminile come strumento di empowerment: tra Italia e Palestina

La tesi ha l’obiettivo di illustrare quello che è un problema che si sta silenziosamente attaccando alla nostra società in maniera globale. Il diritto all’educazione femminile rappresenta un pilastro fondamentale per il progresso delle società moderne, ma le condizioni in cui le donne accedono all'istruzione variano notevolmente a livello globale. Questo studio attraverso una metodologia di ricerca qualitativa e quantitativa, analizza le differenze e i punti comuni nell’accesso all’educazione tra Italia e realtà come la Palestina , mettendo in luce i fattori culturali, sociali e politici che influenzano la loro partecipazione in questo campo. In Italia, un sistema educativo universalistico ha favorito lentamente l'inclusione delle donne in tutte le fasi del percorso formativo, sebbene continui la presenza delle disuguaglianze nelle carriere scientifiche e professionali. In Palestina, invece, il diritto all'educazione delle donne è ostacolato da conflitti geopolitici, restrizioni alla mobilità e difficoltà economiche, ma le donne palestinesi hanno comunque registrato significativi progressi in ambito educativo. Il confronto tra i due contesti evidenzia come l’educazione femminile sia influenzata non solo dall’andamento delle politiche nazionali, ma anche dalle dinamiche globali e locali che nonostante le loro differenze, pongono sfide comuni per l’emancipazione delle donne. In Iran nonostante l’accesso all’istruzione sia formalmente garantito alle donne a causa del regime teocratico e delle attuali restrizioni sociali e culturali questo viene pubblicamente ostacolato. Questo lavoro propone un recap storico di come siamo arrivati alle realtà di oggi, ad un’analisi delle politiche educative nelle diverse realtà, delle iniziative di empowerment femminile e delle barriere culturali che continuano a influenzare l'accesso e il successo educativo delle donne in entrambe le realtà.