Nello studio proposto si affrontano le peculiarità del diritto alle ferie annuali retribuite, cercando di evidenziare le ragioni che lo hanno consacrato quale «principio particolarmente importante del diritto sociale dell’Unione europea». La tesi principia con una panoramica delle fonti normative interne, internazionali ed eurounitarie e –attraverso l’analisi della giurisprudenza più recente e rilevante della Corte di giustizia dell’Unione europea – ricostruisce alcuni aspetti nodali del tema e, in particolare, i presupposti di maturazione delle ferie, il periodo di fruizione delle stesse, le modalità di godimento di tale diritto fondamentale, nonché alcuni aspetti della retribuzione feriale e dell’indennità sostitutiva. L’elaborato presenta e discute, poi, un recente caso affrontato dai giudici di Lussemburgo (CGUE C-218/22), relativo al divieto “assoluto” di monetizzazione delle ferie annuali non godute dai dipendenti pubblici, previsto dall’ordinamento italiano. Il lavoro ricostruisce i punti critici della questione – con opportuni riferimenti alla giurisprudenza interna (di legittimità e costituzionale) – e analizza le soluzioni prospettate dalla Corte di giustizia alle due domande pregiudiziali, la prima, inerente al contrasto dell’articolo 5, comma 8, del decreto-legge n. 95 del 2012 con l’articolo 7 della direttiva 2003/88/CE e l’articolo 31, secondo paragrafo, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, la seconda, relativa al riparto degli oneri probatori, che non possono gravare sul lavoratore, «parte debole del rapporto di lavoro». Il contributo, infine, esamina alcune problematiche strettamente italiane, concernenti la remunerazione delle ferie nei comparti scuola e sanità e, segnatamente, il diritto alle ferie annuali retribuite dei docenti precari, durante il periodo di sospensione delle lezioni, alla luce delle direttive 2003/88/CE e 1999/70/CE, e le condizioni di fruizione delle ferie da parte del personale dirigenziale medico, in considerazione del potere di autodeterminazione del periodo di fruizione delle ferie normalmente in capo ad esso e alla stregua della nozione di “lavoratore”, sottesa alla direttiva 2003/88/CE.
Il diritto alle ferie annuali retribuite nel diritto eurounitario
ZAMPIERI, GIO MARIA
2024/2025
Abstract
Nello studio proposto si affrontano le peculiarità del diritto alle ferie annuali retribuite, cercando di evidenziare le ragioni che lo hanno consacrato quale «principio particolarmente importante del diritto sociale dell’Unione europea». La tesi principia con una panoramica delle fonti normative interne, internazionali ed eurounitarie e –attraverso l’analisi della giurisprudenza più recente e rilevante della Corte di giustizia dell’Unione europea – ricostruisce alcuni aspetti nodali del tema e, in particolare, i presupposti di maturazione delle ferie, il periodo di fruizione delle stesse, le modalità di godimento di tale diritto fondamentale, nonché alcuni aspetti della retribuzione feriale e dell’indennità sostitutiva. L’elaborato presenta e discute, poi, un recente caso affrontato dai giudici di Lussemburgo (CGUE C-218/22), relativo al divieto “assoluto” di monetizzazione delle ferie annuali non godute dai dipendenti pubblici, previsto dall’ordinamento italiano. Il lavoro ricostruisce i punti critici della questione – con opportuni riferimenti alla giurisprudenza interna (di legittimità e costituzionale) – e analizza le soluzioni prospettate dalla Corte di giustizia alle due domande pregiudiziali, la prima, inerente al contrasto dell’articolo 5, comma 8, del decreto-legge n. 95 del 2012 con l’articolo 7 della direttiva 2003/88/CE e l’articolo 31, secondo paragrafo, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, la seconda, relativa al riparto degli oneri probatori, che non possono gravare sul lavoratore, «parte debole del rapporto di lavoro». Il contributo, infine, esamina alcune problematiche strettamente italiane, concernenti la remunerazione delle ferie nei comparti scuola e sanità e, segnatamente, il diritto alle ferie annuali retribuite dei docenti precari, durante il periodo di sospensione delle lezioni, alla luce delle direttive 2003/88/CE e 1999/70/CE, e le condizioni di fruizione delle ferie da parte del personale dirigenziale medico, in considerazione del potere di autodeterminazione del periodo di fruizione delle ferie normalmente in capo ad esso e alla stregua della nozione di “lavoratore”, sottesa alla direttiva 2003/88/CE.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/84838