Il presente studio indaga la relazione tra prestazione in matematica ed alcuni variabili emotivo-motivazionali quali la percezione di autoefficacia e la tendenza all’evitamento, con un focus sulle differenze di genere. Complessivamente hanno partecipato 206 bambini di terza primaria, a cui sono stati somministrati prove di matematica e questionari self-report in modalità carta-matita. Dai risultati sono emerse delle differenze di genere nella percezione di autoefficacia e nella prestazione in matematica a sfavore delle femmine rispetto ai maschi; mentre non è stata rilevata alcuna differenza statisticamente significativa rispetto alla tendenza all’evitamento. Per ciò che riguarda le relazioni tra le variabili indagate, è stata confermata l’esistenza di una correlazione positiva tra la percezione di autoefficacia e la prestazione matematica, mentre una correlazione negativa tra autoefficacia ed evitamento sia per i maschi che le femmine. Al contrario, è emersa una correlazione negativa tra la prestazione in matematica e forme di evitamento solo per il campione maschile. In conclusione, lo studio ha confermato la presenza di differenze di genere sin dalle prime fasi della scolarizzazione non solo nella prestazione matematica, ma anche circa la propria percezione di autoefficacia in tale disciplina. Ciò evidenzia come i fattori emotivi-motivazionali positivi siano in stretta relazione con la prestazione matematica e come sia importante implementare nella pratica educativa interventi che supportino tali aspetti e che tengano conto soprattutto delle differenze di genere esistenti.
Autoefficacia ed evitamento: un impatto sulla prestazione in matematica dei bambini di terza primaria
CALORE, CHIARA
2024/2025
Abstract
Il presente studio indaga la relazione tra prestazione in matematica ed alcuni variabili emotivo-motivazionali quali la percezione di autoefficacia e la tendenza all’evitamento, con un focus sulle differenze di genere. Complessivamente hanno partecipato 206 bambini di terza primaria, a cui sono stati somministrati prove di matematica e questionari self-report in modalità carta-matita. Dai risultati sono emerse delle differenze di genere nella percezione di autoefficacia e nella prestazione in matematica a sfavore delle femmine rispetto ai maschi; mentre non è stata rilevata alcuna differenza statisticamente significativa rispetto alla tendenza all’evitamento. Per ciò che riguarda le relazioni tra le variabili indagate, è stata confermata l’esistenza di una correlazione positiva tra la percezione di autoefficacia e la prestazione matematica, mentre una correlazione negativa tra autoefficacia ed evitamento sia per i maschi che le femmine. Al contrario, è emersa una correlazione negativa tra la prestazione in matematica e forme di evitamento solo per il campione maschile. In conclusione, lo studio ha confermato la presenza di differenze di genere sin dalle prime fasi della scolarizzazione non solo nella prestazione matematica, ma anche circa la propria percezione di autoefficacia in tale disciplina. Ciò evidenzia come i fattori emotivi-motivazionali positivi siano in stretta relazione con la prestazione matematica e come sia importante implementare nella pratica educativa interventi che supportino tali aspetti e che tengano conto soprattutto delle differenze di genere esistenti.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/84998