Differenze di genere nelle rappresentazioni dell'attaccamento: Uno studio con bambini italiani in età scolare

L’attaccamento svolge un ruolo centrale lungo tutto il ciclo di vita e, negli ultimi anni, è cresciuto l’interesse per il suo sviluppo in età scolare, riconoscendo questa fase come cruciale per l’evoluzione psicologica e sociale del bambino. Il presente studio si inserisce all’interno del progetto di ricerca “Sviluppo socio-emotivo nei bambini in età scolare” e si propone di esplorare le differenze dei livelli di ansia e di evitamento nelle rappresentazioni dell’attaccamento in relazione al genere e all’età in un campione di bambini in età scolare. Lo studio ha coinvolto 303 bambini di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni (48% femmine, età media = 10.44, DS = 1.23). Sulla base della letteratura esistente, sono state formulate due ipotesi: (1) i maschi presentano livelli più elevati di evitamento rispetto alle femmine, mentre le femmine mostrano livelli più alti di ansia; (2) con l’aumentare dell’età, si osserva un incremento dell’evitamento e una riduzione dell’ansia. I partecipanti hanno compilato una scheda sociodemografica e la Family Affluence Scale (FAS; Currie et al. 2008), per la valutazione dello status socioeconomico familiare, l’Experience in Close Relationships - Revised Child version (Brenning et al., 2011), per rilevare le rappresentazioni dell’attaccamento. Per valutare l’effetto del genere e dell’età e della loro interazione sui livelli di ansia e di evitamento è stata eseguita un’analisi della varianza multivariata (MANOVA) che ha considerato come variabili dipendenti l’ansia e l’evitamento nei confronti della mamma e del papà e come predittori il genere, l’età e la loro interazione. Successivamente, sono state eseguite quattro analisi della varianza a livello univariato (ANOVA) in cui è stata considerata come variabile indipendente ciascuna delle quattro dimensioni e come variabili indipendenti il genere, l’età, o alla loro interazione. I risultati suggeriscono una diminuzione dell’ansia nei confronti di entrambi i genitori con l’aumentare dell’età sia nei maschi che nelle femmine. Tuttavia, non sono emerse differenze in relazione al genere. Ricerche future potrebbero includere partecipanti di età superiore (es. 12-14 anni) al fine di esplorare potenziali variazioni che si manifestano nel passaggio dalla media infanzia all’adolescenza.