Sintomatologia post-traumatica da stress perinatale materna ed esiti sullo sviluppo emotivo e comportamentale del bambino: il ruolo moderatore del supporto sociale

Il periodo perinatale rappresenta una fase di particolare vulnerabilità per le donne, caratterizzata da cambiamenti significativi che possono favorire l'insorgenza di disturbi, quali il Disturbo post-traumatico da stress perinatale (PTSD). Numerosi studi hanno evidenziato il ruolo dell'umore materno nel modellare le interazioni nella diade madre-bambino/a e il conseguente impatto sullo sviluppo emotivo e comportamentale del/la neonato/a. Il presente lavoro di tesi si colloca all’interno del corpus di ricerche che esplorano la complessità delle relazioni esistenti tra sintomatologia post-traumatica perinatale materna, supporto sociale e disponibilità emotiva, e il loro impatto sullo sviluppo emotivo e comportamentale dei bambini/delle bambine a 18/24 e 36 mesi post-partum. L'obiettivo principale è stato quello di indagare come la sintomatologia post-traumatica, influenzata da variabili sociodemografiche e cliniche, interagisca con il supporto sociale percepito e la disponibilità emotiva materna, e come questi fattori possano contribuire a modulare lo sviluppo affettivo-comportamentale dei bambini e delle bambine. La ricerca adotta un approccio longitudinale, impiegando strumenti validati per la valutazione delle interazioni diadiche e dello sviluppo infantile, come le Emotional Availability Scales (EAS) e il Child Behavior Checklist for Ages 1.5-5 (CBCL 1.5/5). I risultati offrono un contributo alla comprensione dei meccanismi attraverso cui il disagio materno influisce sulla regolazione emotiva e sul comportamento del/la bambino/a, evidenziando l'importanza del supporto sociale come fattore protettivo. Le implicazioni teoriche e cliniche vengono discusse, sottolineando la necessità di interventi mirati per promuovere il benessere delle neo-madri e dei/delle loro figli/e.