Gli Standard per l'Educazione Sessuale in Europa elaborati dall’OMS (2010) e l’ampia letteratura espressasi sul tema sottolineano come la promozione di percorsi di educazione alla sessualità e di alfabetizzazione emotiva fin dalla prima infanzia contribuisca in modo positivo e significativo allo sviluppo psicosociale del bambino e al raggiungimento di un maggiore benessere complessivo in grado di protrarsi fino all’adolescenza e all’età adulta. Ciò nonostante, prendendo in considerazione il peculiare contesto italiano, appare evidente come esperienze di educazione sessuale nella scuola, ed in particolare nella scuola dell'infanzia, siano sporadiche e frutto di iniziative personali, piuttosto che essere promosse e coordinate a livello istituzionale. Il presente studio, che si inserisce all'interno del macro-progetto di ricerca intervento "Educare per (ri)conoscersi: educazione all’affettività e uguaglianza di genere", intende indagare, esplorare e confrontare tra loro le opinioni e le percezioni di insegnanti e genitori di bambini frequentanti la scuola dell'infanzia (fascia d'età 4-6 anni) rispetto all'importanza e alla necessità di costruire e implementare percorsi di educazione alla sessualità nel quadro dell'educazione generale a partire da questo grado scolastico. Il quadro che emergerà da tale confronto potrà tracciare future prospettive di ricerca e pratica educativa in questo ambito, anche attraverso la riflessione sulle probabili cause della rilevata, a livello sociale prima e scolastico poi, reticenza a considerare la sessualità come positiva potenzialità umana: sono, pertanto, i bambini a dover esser protetti da una sessualità pericolosa o sono gli adulti ad esserne spaventati e a dover ancora far pace con essa?
La sessualità, chi spaventa? Un progetto di ricerca volto ad indagare le opinioni di insegnanti e genitori riguardo all'educazione sessuale nella scuola dell'infanzia.
SAVIOLI, ANNA
2024/2025
Abstract
Gli Standard per l'Educazione Sessuale in Europa elaborati dall’OMS (2010) e l’ampia letteratura espressasi sul tema sottolineano come la promozione di percorsi di educazione alla sessualità e di alfabetizzazione emotiva fin dalla prima infanzia contribuisca in modo positivo e significativo allo sviluppo psicosociale del bambino e al raggiungimento di un maggiore benessere complessivo in grado di protrarsi fino all’adolescenza e all’età adulta. Ciò nonostante, prendendo in considerazione il peculiare contesto italiano, appare evidente come esperienze di educazione sessuale nella scuola, ed in particolare nella scuola dell'infanzia, siano sporadiche e frutto di iniziative personali, piuttosto che essere promosse e coordinate a livello istituzionale. Il presente studio, che si inserisce all'interno del macro-progetto di ricerca intervento "Educare per (ri)conoscersi: educazione all’affettività e uguaglianza di genere", intende indagare, esplorare e confrontare tra loro le opinioni e le percezioni di insegnanti e genitori di bambini frequentanti la scuola dell'infanzia (fascia d'età 4-6 anni) rispetto all'importanza e alla necessità di costruire e implementare percorsi di educazione alla sessualità nel quadro dell'educazione generale a partire da questo grado scolastico. Il quadro che emergerà da tale confronto potrà tracciare future prospettive di ricerca e pratica educativa in questo ambito, anche attraverso la riflessione sulle probabili cause della rilevata, a livello sociale prima e scolastico poi, reticenza a considerare la sessualità come positiva potenzialità umana: sono, pertanto, i bambini a dover esser protetti da una sessualità pericolosa o sono gli adulti ad esserne spaventati e a dover ancora far pace con essa?| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Savioli_Anna.pdf
accesso aperto
Dimensione
3.3 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.3 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/86360