Attention is a cognitive function that enables the brain to assign the limited resources of the cognitive system optimising the achievement of behavioural goals following the selection and encoding of environmental information. It consists of a wide variety of very different attentional processes and modes: this paper will delve into joint attention, that is the social coordination of one’s own attention with that of another person in order to adopt a common point of view and share information regarding a third event, object or person. Joint attention provides the foundation for the development of mental processes that are crucial for subsequent components of social and cognitive development, for learning, social bonding and language. This function can be separated into two components: Responding to Joint Attention (RJA), the inclination to respond to social attention demands, and Initiating Joint Attention (IJA), the ability to spontaneously orient and direct other’s attention. In typical development, joint attention develops in the first year of life allowing the child to process information of social nature coming from the face and the eyes. It can be observed in different behaviours, such as gaze-cueing, gaze-following, face engagement and pointing. Joint attention also plays an essential role in atypical development, especially in Autistic Spectrum Disorder (ASD), where vulnerabilities and atypia in these abilities are one of the fundamental symptoms of reduced and dysfunctional social communication and a reliable predictor of a following diagnosis. The study of the relationship between joint attention and the aetiology of ASD was essential for the describing the symptoms of the disorder in the main diagnostic manuals and for building autism’s assessment instruments. To develop joint attention abilities visual attention is fundamental, especially face recognition and face orientation: exactly these skills are dysfunctional in autism. Dysfunctionalities in this area influence not only socio-cognitive development, for example theory of mind abilities, but also symbolic thinking, social learning and language. The latter is problematic in many children with ASD, since the missing practice with joint attention negatively conditions the possibility of connecting words to their referent and amplifying the vocabulary.

L’attenzione è una funzione cognitiva che permette di distribuire le limitate risorse del sistema cognitivo umano ottimizzando il raggiungimento degli obiettivi comportamentali a seguito delle informazioni ambientali selezionate e codificate. Comprende un’ampia varietà di processi e modalità attentive molto diversi tra loro: questo elaborato si pone l’obiettivo di approfondire l’attenzione congiunta, ovvero la coordinazione sociale della propria attenzione con quella di un’altra persona per adottare un punto di vista comune e condividere informazioni riguardo un evento, oggetto o persona terza. L'attenzione congiunta fornisce le fondamenta per lo sviluppo dei processi mentali cruciali per le successive componenti dello sviluppo sociale e cognitivo, per l’apprendimento, il social bonding e il linguaggio. Questa funzione può essere distinta in due componenti: la Responding to Joint Attention (RJA), la propensione a rispondere alle richieste sociali di attenzione, e l’Initiating Joint Attention (IJA), la capacità di orientare e indirizzare spontaneamente l’attenzione degli altri. Nello sviluppo tipico, l’attenzione congiunta si sviluppa nel primo anno di vita permettendo di elaborare informazioni di natura sociale provenienti dal volto e dagli occhi e manifestandosi in diversi comportamenti come gaze-cueing, gaze-following, face engagement e pointing. L’attenzione condivisa gioca un ruolo molto importante anche nello sviluppo atipico, in particolare nel Disturbo dello Spettro Autistico (ASD), in cui vulnerabilità e atipie in questa abilità sono uno dei sintomi fondamentali della ridotta e disfunzionale comunicazione sociale e predittori affidabili di una successiva diagnosi. Lo studio della relazione tra attenzione congiunta ed eziologia dell’ASD è stato essenziale per la descrizione sintomatica del disturbo nei principali manuali diagnostici e per la costruzione di strumenti di valutazione dell’autismo. Per sviluppare le capacità di attenzione congiunta risulta fondamentale l’attenzione visiva, specialmente il riconoscimento facciale e l’orientamento verso i volti: proprio queste abilità risultano disfunzionali nel caso dell’autismo. Le disfunzionalità nella Joint Attention influenzano non solo lo sviluppo socio-cognitivo, per esempio le abilità di teoria della mente, ma anche il pensiero simbolico, l’apprendimento sociale e il linguaggio. Quest’ultimo risulta problematico in molti bambini con ASD, in quanto la mancata pratica di attenzione congiunta condiziona negativamente la possibilità di collegare le parole al referente e ampliare il lessico.

Il ruolo dell'attenzione congiunta nello sviluppo tipico e nel Disturbo dello Spettro Autistico

OCCHI, CAMILLA
2024/2025

Abstract

Attention is a cognitive function that enables the brain to assign the limited resources of the cognitive system optimising the achievement of behavioural goals following the selection and encoding of environmental information. It consists of a wide variety of very different attentional processes and modes: this paper will delve into joint attention, that is the social coordination of one’s own attention with that of another person in order to adopt a common point of view and share information regarding a third event, object or person. Joint attention provides the foundation for the development of mental processes that are crucial for subsequent components of social and cognitive development, for learning, social bonding and language. This function can be separated into two components: Responding to Joint Attention (RJA), the inclination to respond to social attention demands, and Initiating Joint Attention (IJA), the ability to spontaneously orient and direct other’s attention. In typical development, joint attention develops in the first year of life allowing the child to process information of social nature coming from the face and the eyes. It can be observed in different behaviours, such as gaze-cueing, gaze-following, face engagement and pointing. Joint attention also plays an essential role in atypical development, especially in Autistic Spectrum Disorder (ASD), where vulnerabilities and atypia in these abilities are one of the fundamental symptoms of reduced and dysfunctional social communication and a reliable predictor of a following diagnosis. The study of the relationship between joint attention and the aetiology of ASD was essential for the describing the symptoms of the disorder in the main diagnostic manuals and for building autism’s assessment instruments. To develop joint attention abilities visual attention is fundamental, especially face recognition and face orientation: exactly these skills are dysfunctional in autism. Dysfunctionalities in this area influence not only socio-cognitive development, for example theory of mind abilities, but also symbolic thinking, social learning and language. The latter is problematic in many children with ASD, since the missing practice with joint attention negatively conditions the possibility of connecting words to their referent and amplifying the vocabulary.
2024
The role of Joint Attention in Typical Development and in Autism Spectrum Disorder
L’attenzione è una funzione cognitiva che permette di distribuire le limitate risorse del sistema cognitivo umano ottimizzando il raggiungimento degli obiettivi comportamentali a seguito delle informazioni ambientali selezionate e codificate. Comprende un’ampia varietà di processi e modalità attentive molto diversi tra loro: questo elaborato si pone l’obiettivo di approfondire l’attenzione congiunta, ovvero la coordinazione sociale della propria attenzione con quella di un’altra persona per adottare un punto di vista comune e condividere informazioni riguardo un evento, oggetto o persona terza. L'attenzione congiunta fornisce le fondamenta per lo sviluppo dei processi mentali cruciali per le successive componenti dello sviluppo sociale e cognitivo, per l’apprendimento, il social bonding e il linguaggio. Questa funzione può essere distinta in due componenti: la Responding to Joint Attention (RJA), la propensione a rispondere alle richieste sociali di attenzione, e l’Initiating Joint Attention (IJA), la capacità di orientare e indirizzare spontaneamente l’attenzione degli altri. Nello sviluppo tipico, l’attenzione congiunta si sviluppa nel primo anno di vita permettendo di elaborare informazioni di natura sociale provenienti dal volto e dagli occhi e manifestandosi in diversi comportamenti come gaze-cueing, gaze-following, face engagement e pointing. L’attenzione condivisa gioca un ruolo molto importante anche nello sviluppo atipico, in particolare nel Disturbo dello Spettro Autistico (ASD), in cui vulnerabilità e atipie in questa abilità sono uno dei sintomi fondamentali della ridotta e disfunzionale comunicazione sociale e predittori affidabili di una successiva diagnosi. Lo studio della relazione tra attenzione congiunta ed eziologia dell’ASD è stato essenziale per la descrizione sintomatica del disturbo nei principali manuali diagnostici e per la costruzione di strumenti di valutazione dell’autismo. Per sviluppare le capacità di attenzione congiunta risulta fondamentale l’attenzione visiva, specialmente il riconoscimento facciale e l’orientamento verso i volti: proprio queste abilità risultano disfunzionali nel caso dell’autismo. Le disfunzionalità nella Joint Attention influenzano non solo lo sviluppo socio-cognitivo, per esempio le abilità di teoria della mente, ma anche il pensiero simbolico, l’apprendimento sociale e il linguaggio. Quest’ultimo risulta problematico in molti bambini con ASD, in quanto la mancata pratica di attenzione congiunta condiziona negativamente la possibilità di collegare le parole al referente e ampliare il lessico.
attenzione congiunta
autismo
precursori
social cognition
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/86713