Metabolismo e percezione temporale: il tempo soggettivo negli animali

This thesis investigates the relationship between metabolic activity and time perception in animals through a critical analysis of existing scientific literature. The central hypothesis is that organisms with a high metabolic rate may experience subjective temporal dilation, perceiving time as passing more slowly compared to human experience, while species with a slower metabolism may perceive it as accelerated. In addition to evaluating the influence of metabolism on time perception, the study aims to offer an interpretative framework for the very concept of time, examining how animals—including humans—construct an internal representation of its passage and what evolutionary function this capacity may serve. The objective is to propose a new perspective on temporal experience by exploring the neurophysiological mechanisms that underlie it, contributing to a broader understanding of time as a biological and cognitive construct.

Questa tesi indaga la relazione tra attività metabolica e percezione del tempo negli animali attraverso un’analisi critica della letteratura scientifica esistente. L’ipotesi di partenza è che organismi con un metabolismo elevato possano sperimentare una dilatazione temporale soggettiva, percependo il tempo come rallentato rispetto all’esperienza umana, mentre specie con un metabolismo più lento potrebbero percepirlo come accelerato. Oltre a valutare l’influenza del metabolismo sulla percezione temporale, il lavoro si propone di offrire una chiave di lettura sul concetto stesso di tempo, analizzando come gli animali, inclusi gli esseri umani, costruiscano una rappresentazione interna del suo scorrere e quale possa essere la funzione evolutiva di tale capacità. L’obiettivo è proporre una nuova prospettiva sull’esperienza temporale, approfondendo i meccanismi neurofisiologici che la rendono possibile e contribuendo a una comprensione più ampia del tempo come costruzione biologica e cognitiva.