Un mosaico di voci di bambini sullo spazio. Il Mosaic Approach in una scuola dell’infanzia

Starting from the idea of ​​a living cycle proposed by INDIRE, the possibility of having the school community play a more active role in the construction of a new school building by actively rethinking the ways of using and experiencing spaces to redesign them has spread. The aim of this research is to collect children's points of view on internal and external school spaces in order to improve the learning environment of their school. For a period of two months, the voices of twenty children, eleven 5-year-olds and nine 3-year-olds, were collected by implementing the Mosaic Approach, which involves the use of different participatory techniques. The library and the Montessori laboratory are the internal spaces preferred by older children equally, while young children prefer exclusively the library, internal spaces that are not appreciated are rare, in some cases the sections are criticized for their size by both ages. In the garden, the big ones prefer the slide, while the little ones appreciate the slide and the tiled area equally, there are few outdoor spaces that are not appreciated, mainly the low slide and the area fenced off with safety tape are criticized by both ages. The voices have been collected in a book, the consultation of which will allow teachers to reorganize the space also on the basis of the characteristics and needs that have emerged from the children. The latter can be inserted by the teachers into the profiles of the children leaving, acting in didactic continuity.

A partire dall’idea di ciclo abitativo proposto da INDIRE, si è diffusa la possibilità di far svolgere alla comunità scolastica un ruolo maggiormente attivo nella costruzione di un nuovo edificio scolastico ripensando attivamente le modalità di uso e di vissuto degli spazi per riprogettarli. Lo scopo di questa ricerca consiste nel raccogliere i punti di vista dei bambini sugli spazi scolastici interni ed esterni al fine di migliorare l’ambiente di apprendimento della propria scuola. Per un periodo di due mesi, le voci di venti bambini, undici di 5 anni e nove di 3 anni, sono state raccolte attuando il Mosaic Approach, che prevede l’uso di differenti tecniche partecipative. La biblioteca e il laboratorio montessoriano sono gli spazi interni preferiti dai bambini grandi in maniera equivalente, mentre i bambini piccoli preferiscono esclusivamente la biblioteca; rari sono gli spazi interni non apprezzati, in alcuni casi le sezioni vengono criticate per le loro dimensioni da entrambi le età. In giardino, i grandi preferiscono lo scivolo, invece i piccoli apprezzano in maniera equivalente lo scivolo e la zona piastrellata; quasi assenti sono gli spazi esterni non apprezzati, principalmente lo scivolo basso e la zona recintata dal nastro di sicurezza vengono criticati da entrambi le età. Le voci sono state raccolte all’interno di un libro, la cui consultazione consentirà alle insegnanti di riorganizzare lo spazio anche sulla base delle caratteristiche e dei bisogni emersi dei bambini. Questi ultimi dati potranno essere inseriti dalle insegnanti all’interno dei profili dei bambini in uscita, agendo in continuità didattica.